. [Lettere modenesi all'autore della Storia letteraria d'Italai .. . Cattolico ] de luoghi Sa-cri, o delle grandi Cafse per confervarvi, ed ono-rarvi le Reliquie, e le memorie de Santi; ma que-fti perciò folo non fono né Templi, né Chtefe,del-le quali parla a tutti S. Agoftino, e al folo Popoloil Muratori. E fé lo fofsero , lo farebbero unicamen-te per efsere ancora dedicate, e confecrate a Dio:coficchè farebbero luoghi facri dedicati,e confecrati al (*) Ihid. (aa) P. Craffet., e Sellar* IL se* [bb] Sellar. 1. e. ( Terza, +t al fofó vero Dio (Templi perciò, oChiefe ) in me-moria, ed onore deSa


. [Lettere modenesi all'autore della Storia letteraria d'Italai .. . Cattolico ] de luoghi Sa-cri, o delle grandi Cafse per confervarvi, ed ono-rarvi le Reliquie, e le memorie de Santi; ma que-fti perciò folo non fono né Templi, né Chtefe,del-le quali parla a tutti S. Agoftino, e al folo Popoloil Muratori. E fé lo fofsero , lo farebbero unicamen-te per efsere ancora dedicate, e confecrate a Dio:coficchè farebbero luoghi facri dedicati,e confecrati al (*) Ihid. (aa) P. Craffet., e Sellar* IL se* [bb] Sellar. 1. e. ( Terza, +t al fofó vero Dio (Templi perciò, oChiefe ) in me-moria, ed onore deSanti (e quindi grandi CafféMemorie, o Bafiliche A 65 Termino quella mia terza non fenza timored averla annojata, perchè m5 accorgo beniffìmoche ogni poco, non che quanto le ho efpofto, ba-flava a renderle vifibile, e fpregcvole lo sbaglio delterzo Capo di Accula. Sarò più riftretto, e piùprecifo nella Confutazione defeguenti niente me-no biafimevoli, infufliftenti, ed ingsufti. Con pie*fiiflima flima ec. Di V. P. Riveriti^. Modena iS. Febbraio 175&. IÈTV Ietterà QUARTA. Molto Reverendo Padre # e 66 ^m^ On brevità iniìemfe, e con evidenzam accingo in quefta mia a pervade-re V. R. della infuffiftenza, irragionc-volezza, ed ingiuftizia del quarto, equinto Capo di Accula. Nonne dubiti punto. continua ad efsere lAccusatore , e T Accufatoè il Muratori. Comincia ella, cosìfpero, a conofeerer uno, e r altro. Ripromcttafi pur fempre peggio delprimo, e meglio fempre del fecondo. Alle prove. Capo quarto di Accula. \Afserire il Muratori, che la Divczione verfo de Santi non ad Effi termina, ma al folo Dio. ( a ) DIFESA. 6j T3 Iferifce V. R< quella MaflTima, e ne com*IV pila mirabilmente in poche lince la difere-ta impugnazione del P. Piazza „ 4, Dice LamindofJ (fcrivc [b]) che la Divozione verfo deSan-„ ti non ad Effi termina, ma nel folo Dio ; quafi3, non foffero i Santi per fé ftefìì , e con proprio„ culto da venerare < Ma quefto è contradd


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