Nuovi ritratti letterari ed artistici . si ringallettava la vec-chia scieiiza., e con che manifesta civetteria sipompeggiava lalta letteratura canuta ! Eran quel-le le serate cloinore del G-iacomielli, a cui parevache cascasse giù dalle spalle un quarto di se-colo. Ma le turbatrici dellordine non erano cheapparizioni fugaci. Di due sole delle signore chevidi in quel salottom è rimasta linmiagi-ne viva: della vedovadi Massimo DAze.:l; molto ìxlli coicapelli bianchi, cherammentava a ogniproposito «il suo Mas-simo», poverina, e del-la poetessa Cf i a n n i-n a M i 11 i, coi suoi ca-pelli
Nuovi ritratti letterari ed artistici . si ringallettava la vec-chia scieiiza., e con che manifesta civetteria sipompeggiava lalta letteratura canuta ! Eran quel-le le serate cloinore del G-iacomielli, a cui parevache cascasse giù dalle spalle un quarto di se-colo. Ma le turbatrici dellordine non erano cheapparizioni fugaci. Di due sole delle signore chevidi in quel salottom è rimasta linmiagi-ne viva: della vedovadi Massimo DAze.:l; molto ìxlli coicapelli bianchi, cherammentava a ogniproposito «il suo Mas-simo», poverina, e del-la poetessa Cf i a n n i-n a M i 11 i, coi suoi ca-pelli neri lisciati sullafronte, coi suoi occhi neri nu)bilissimi, con (juclla pallidezza monacale0 quei rossori di giovinetta, j^er cuinu)strava molti anni meno che non navesse. Ri-(;ordo daverla intesa dire gli affarmi e i terroriche lagitavano ogni volta che entrava in scenaa. improvxisare, e come nella Ito dellimprovvisa-zione fosse in uno stato ( di rapimento e didelirio, nel (puile non a-viva. più coscienza uè. Giannina Milli. 68 GIANNINA MILLI di difficoltà uè di pericoli, non vedeva e iiousentiva più nulla., e si sarebbe ridestata comeda un sonno profondo se qualcuno lavesse scos-sa per un braccio. A adirla 23;^ilarc, pareva divederla ringiovanire : aveva una grande semplicità,certe uscite ingenue, dei gesti scattanti di bam-bina: non unombra dorgoglio o di vanteria. Mapaesana del suo paese, come dicevano, fin al-lultima, goccia di sangue : guai a toccarle un na-poletano ! Del rimanente, disfeorreva di ogni co-sa, anche delle più lontane da ogni attinenzacon larte sua., anche di umili faccende domesti-che, con la sensatezza duna buona donna bor-ghese che non avesse avuto un grillo jdoo-tico per la testa. Ciò nondimeno, poiché mi pa-reva ancora in quegli anni che una poetessa do-vesse viver sempre librata 23er aria come unacreatura sovrumana, rimasi alquanto stupito, ilgiorno dopo che lavevo conosciuta in casa Pe-ruzzi, e anche un po deluso
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