. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . ; i numcri, chc appar-tengonc all* Aritractica, fi fanno intomo al-ia pianta dArchitcttura , che eflatiencncll*altra mano. LArchipcndolo, oucro per


. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . ; i numcri, chc appar-tengonc all* Aritractica, fi fanno intomo al-ia pianta dArchitcttura , che eflatiencncll*altra mano. LArchipcndolo, oucro perpend icoloci di- chiara , che il bu«no Architctto deuc hauetfempre Iocchio alia confiderationc del cen-tre , dal quale fi regola la pofirionedurabilcdi tattclccofc , che hanno grauita , comefivcdechiaroin tal profeflflone per il belloin-gcgno del Signer cauaKcr Domcnico Fonta-na, e di Carlo Maderno, huomini di gran-*giudirio, & di valore • laffando da parte nioV-ti altri, che Ton dcgni di maggior lode dellamia. Et fi dipingc dcta matura, per moftrarcIefpericnM della virilita con Ialtezza dclfopcredifficili , &: la vcfte di cangianrc e la-i»Concorde varieta delle cofe , che diletta iftjiqucft arte all occhio » come ail orecchio di-lettano Ic voci fonorc ncU arte miificale, Le braccia ignude moftrano Iattione, chcfa all Architettura ritcnere ii noHie dartc, »dartifitio. ARDIRE MAGNANIMO. ET GENEROSO. allude al generofo ardirc di. Lifi- N giouane di flatura robufta , e fiera invi(o , hauera il deftro braccio armarocol quale cacci per forza con gagliarda attitu-dine la lingua ad vn gran Leone , che glifiiafotto le ginccchia ; il reflante del corpo faradifarmato , & in molte parti ignudo , ilchc maco figliuolo dAgatogle nobilpdi Macedonia , &: vn de fuccef-fori d* Aleffandro Magno , che pethauer dato il veleno al fuo MacftroCalliftene Filofofo , dimandatolida lui per leuarfi dalla miferia dellaprigionia, in cui Ihaueua confina-to Aleffandro j fii dato a diuorarcad vn Leone j


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