. Atti della R. Accademia delle scienze di Torino. i % •;ui(o Sacco-Le zone terziarie diVernasca eVigoleno nel Piacentino lil{..\rr;i(l.((liTi)nii(i-W,l,i;//. LU. SaJu^solùt-Tor Terziario Secondario Cretaceo IVirisiano Messinianii ( con lenti Quaternario con lenti gessose tn^IrJì n .) Torrazziunu Scala ili iióOdo - Equidistanza Ira le ciin-o ini-lri 0 493 Un nuovo apparato per misurare basi topografiche ;Nota del Prof. NICODEMO JADANZA Per le basi topografiche, non essendo necessaria quella pre-cisione che si richiede nello basi geodetiche,
. Atti della R. Accademia delle scienze di Torino. i % •;ui(o Sacco-Le zone terziarie diVernasca eVigoleno nel Piacentino lil{..\rr;i(l.((liTi)nii(i-W,l,i;//. LU. SaJu^solùt-Tor Terziario Secondario Cretaceo IVirisiano Messinianii ( con lenti Quaternario con lenti gessose tn^IrJì n .) Torrazziunu Scala ili iióOdo - Equidistanza Ira le ciin-o ini-lri 0 493 Un nuovo apparato per misurare basi topografiche ;Nota del Prof. NICODEMO JADANZA Per le basi topografiche, non essendo necessaria quella pre-cisione che si richiede nello basi geodetiche, sono stati immagi-nati apparati di misura molto semplici, consistenti per lo più inaste di abete che si succedono in linea retta lungo la traccia giàsegnata sul terreno. Glintervalli compresi fra due aste successivesi sogliono misurare o mediante i cosi detti compassi di spessore, omediante linguette graduate annesse alle medesime aste di misura. Col nuovo apparato, che qui presentiamo, vogliamo intro-durre in topografia il metodo adoperato primieramente dal Porro (*)consistente in unasta graduata alle due estremità con cui si mi-sura lintervallo tra gli
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