. Atti. Plants; Plants; Cryptogamia; Mycology. â 89 â in regioni ventilate. In relazione a ciò, noi sappiamo infatti che strut- tura diversa assumono talora le foglie esterne ed interne degli alberi, e altrettanto avviene per alcune piante che vivono in pianura e sulle alte montagne. Mi riservo di eseguire un maggior numero di esperienze, di piìi lunga durata, riflettenti un maggior numero di specie vegetali, e por- tando al metodo qualche perfezionamento suggerito dall'esperienza, e vedrò allora se sarà possibile dare una spiegazione più generale dei fenomeni descritti e dei risultati piÃ


. Atti. Plants; Plants; Cryptogamia; Mycology. â 89 â in regioni ventilate. In relazione a ciò, noi sappiamo infatti che strut- tura diversa assumono talora le foglie esterne ed interne degli alberi, e altrettanto avviene per alcune piante che vivono in pianura e sulle alte montagne. Mi riservo di eseguire un maggior numero di esperienze, di piìi lunga durata, riflettenti un maggior numero di specie vegetali, e por- tando al metodo qualche perfezionamento suggerito dall'esperienza, e vedrò allora se sarà possibile dare una spiegazione più generale dei fenomeni descritti e dei risultati più particolareggiati sull'influenza studiata. Da queste mie esperienze, oltre ai pochi risultati sopraindicati, ne ho ottenuto un altro che non mi sembra debba essere trascurato. Il Vochting ' in un suo ultimo lavoro sopra la relazione che passa tra l'accrescimento delle foglie e la loro attività assimilatrice, esaminando i metodi applicati dal Yines nello studio di tale problema, arriva, per esclusione, ad ammettere come unico metodo dal quale si possano otte- nere risultati attendibili, quello di far sviluppare le foglie in un'atmo- sfera priva di biossido di carbonio, e applicando tale metodo conferma il risultato, ottenuto già da G. Kraus e dallo Stebler, che l'accrescimento in superfìcie della foglia dipende dalla sua assimilazione. Nelle mie esperienze fatte sul Pisum sativum, ho osservato che le foglie del primo paio che si erano sviluppate nei diversi apparecchi, raggiungevano dimensioni diverse fra loro, come si può rilevare dal- l'esame dei numeri 1, 2, 3, 4 della. che rappresentano appunto una delle due foglif; del primo nodo di quattro piantine, di cui una (quella a cui apparteneva la foglia lappresentata dal N. 1) erasi sviluppata nell'apparecciiio jier cui passava aria nor- male, l'altra (quella relativa al N. 2) in quello per cui passava l'at- mosfera contenente il 4 "/o di biossido di carbonio, la terza (relativa al N. .3) in quello per


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