. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. E con gliocchi, e con la mano tutte le membra claminate,e tentate ; e niuna pcrcolfa, o legno dinfranturain quelle Icorgendo ; più e più hate venne conniarauiglia mirato, & abbracciato, e molte più ilnome della Nunziatainfiememcnte magnificatoe ringraziato. Delqual Miracolone M tuttauiaapparente Pitturaj e vedefi in queiratto caduto ilfanciullo , come poter eilere flato fi giudica. Lìonardo psrcojjò mortalmsntedafuoì Nlmìcì^ inu9* ^ando la N VN ZZATA ottiene di/campar da ^JMoitc. Ca2. XXXVI11^ Erzè farebbe che a tutti li
. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. E con gliocchi, e con la mano tutte le membra claminate,e tentate ; e niuna pcrcolfa, o legno dinfranturain quelle Icorgendo ; più e più hate venne conniarauiglia mirato, & abbracciato, e molte più ilnome della Nunziatainfiememcnte magnificatoe ringraziato. Delqual Miracolone M tuttauiaapparente Pitturaj e vedefi in queiratto caduto ilfanciullo , come poter eilere flato fi giudica. Lìonardo psrcojjò mortalmsntedafuoì Nlmìcì^ inu9* ^ando la N VN ZZATA ottiene di/campar da ^JMoitc. Ca2. XXXVI11^ Erzè farebbe che a tutti li tradito^ri auuenifiè quello^che da Valen-te Imperatore fi diede per Tuppli-ciò a due indegni Ibldati. Eranoquefti A gelone, e Gomario, daquali ellèndogli dato prigioneprocopio per tradimento,ne riportarono pre-mio delTer fatti crudelmente morire, tagliati permezo con le leghe. Dvn tal gafligo era forle me-riteuole colui, il quale, portato lungo,& acerbil-fìmoodioaLionardo delBof^iadel Contado diPiiloiaglanno i 5 4 4. vndì, che eiTo Lionardo era^. ddh Santtfs, Mun^atéi, J era tutto folo, e fenza alcuna arme, ne fé cauta*mente auuilati li fuoinimici jecon elTi afTalitoiodieti o, vicino vn miglio alla Città, doue dicon laSprone; gli dieron co pugnali molte feritele fug-gironfi i vedendol caduto;, iècondoi creder loro,quiui finito in terra . Vi concerie gente per eflernella vi r=publica, fu portato a braccia, e pofatofopral letto. Ma vedendo egli in vece dvnguen-to, o di lenitiui; porgergli/i Tvltimo Sacramento;& in cambio delìer vifltato dal Medico, venutoa confortarlo il Prete, {limando al viuer fuo nonvalere Ibccorfo vmano, natagli dentro al cuorevnacotalnon piùfentita fìcurillìmaconfidanza,inandò fuori della fredda bocca quefle parole, ONunziata dijirenzs in te è la fniajj^sranza . Lvl-tlma voce di queflo fuo breue parlaie, fu princi-pio di non veduto, e potentiisimo medicamentonelle lue tagliate membra : nelle quali poftifì poiper niano di Medico
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