. Della piu che novissima iconologia . trui,e li premia, & condanna, ma con piace^uolezza, & remiflfione, fjgnificandofì ciò perlebilancie,&peril Cornucopia. 217 V Equitàin molte AfedagUf .T Na donzella difcinta,cheflando iti pieditenga con vna mano vn paro di failancic tre à bugne, e le fpianauano folo dì fopra, & difbtto, & pereffere queftorfgoJo di piombo, fipiega fecondo la baflezza delle pietre, ma perònon efcemai del dritto : così lEquità fi piega,& inchina allimperfettione humaaa, ma perenon efce mai dal dritto della giulhiia. Queftafigura fu fatta dai Reuerendifs. Padre I^natioVefcouo
. Della piu che novissima iconologia . trui,e li premia, & condanna, ma con piace^uolezza, & remiflfione, fjgnificandofì ciò perlebilancie,&peril Cornucopia. 217 V Equitàin molte AfedagUf .T Na donzella difcinta,cheflando iti pieditenga con vna mano vn paro di failancic tre à bugne, e le fpianauano folo dì fopra, & difbtto, & pereffere queftorfgoJo di piombo, fipiega fecondo la baflezza delle pietre, ma perònon efcemai del dritto : così lEquità fi piega,& inchina allimperfettione humaaa, ma perenon efce mai dal dritto della giulhiia. Queftafigura fu fatta dai Reuerendifs. Padre I^natioVefcouo di Alatri, &Matematicogià di Gregorio XIII. eflendofi cosi ritrouara tra le fufcritture. E Q. V I T A*. E Q^ V A L I T A». Del Reuerendifs. Padre Fr. Ignatto. Come di finta n ella Libraria Vaticana. DOnna con vn regolo Lesbio di piombo in pxONNAj che tiene in ciafcuna mano v- mano perche i Lesbij fabricauano di pie JL-/ na torcia, accendendo lvna con laltra» EQyiNOTTIO DELLA GIOVANE di giufta ftatura, vcftito dal- color titf chino, feguita fenza nodi con alcunela parte delira da alto, &à baffo di coler flelle,àvfo di circolo, terrà fotte il braccio de»bianco ,;& dallaltro lato dx color negro, cinto Aro con bella gratia vnAriete,.& con la fini-in mezzo convna cintura 3l<iuantjo larga,di bramanoTnma2iodivarijfieri/&aliipiedi •O Jiàueri ii8 haiierà due alette del color del veftimento,cioè dal lato bianco bianche^ & dal Iato negronegre. Equinottio è quel tempo, nel quale il giornoè eguale con la notte, & quello auuiene due voite lanno, vna di Marzo alli z i. entrando il So-le nel fegno dellAriete, portando à nei la Pri-inauera,& di Settembre alli 2j .portando lAu-tunno con la maturità defrutti.^ Si dice Equinottio, cioè eguale, &equinot-tialcjCioè equidiale,& anco equatore,cioèeguagliatore del giorno con la notte, & perquello, che ne moura il Sacrobofco nella fusu-»sfera : equinottiale è vn circolo,
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