. Le sententiose imprese ; et, Dialogo . oAuerti tUi del numer de i maligni)Solito dare alt opre altrui di morfo^Obftrepc- jy^^ re/hrCfenonfaimifUordifcorfo) o- / . v J ^ S J J / lorcs /^ ochamme/(^oatheicanoncjgm. IL FINE DELLE IMPRESE. DIALOGO PIO ET SPE CVLATIVO, CondmerfèfentenT^Latine^ volgari^di Ai, Gabriel J1S[ LIONE,APRESSO GVGLIELMO ^0, Conprimlegio del Rè. DIALOGO PIO ET SPECVLAT I V O. VRANIO ET R A N I O. ^RJAdo^che rìf^ondere attetue doglienT^^ iovoglio che tufaf?pia che altro non erano fé no\Jmprefe^(^ tul^wlta fentenTe: cjuelle,
. Le sententiose imprese ; et, Dialogo . oAuerti tUi del numer de i maligni)Solito dare alt opre altrui di morfo^Obftrepc- jy^^ re/hrCfenonfaimifUordifcorfo) o- / . v J ^ S J J / lorcs /^ ochamme/(^oatheicanoncjgm. IL FINE DELLE IMPRESE. DIALOGO PIO ET SPE CVLATIVO, CondmerfèfentenT^Latine^ volgari^di Ai, Gabriel J1S[ LIONE,APRESSO GVGLIELMO ^0, Conprimlegio del Rè. DIALOGO PIO ET SPECVLAT I V O. VRANIO ET R A N I O. ^RJAdo^che rìf^ondere attetue doglienT^^ iovoglio che tufaf?pia che altro non erano fé no\Jmprefe^(^ tul^wlta fentenTe: cjuelle, che ne i riuerfi delle me--dagliejoleuanofare gt antichiRomani. Non furono duefentenT^ quelle^ che in^n medeftmo fenfo, ma con varie figure ( qualifurono la Farfalla ^ il GranchioM Delfino £5*lAncora^ come tu hai già veduto) fcolpronoAugufio^ ^ Tito Imperatori j volendo dire^ qA 2 s ^^ (4 ^® ^^ 4^ DIALOGO PIO FESTINA LENTE ? Et perche alcuni hannogià [òpra quejkt materia a lormododi^atuto-^dicendo che nelttmprefe non fi debbono ne armi nehuomini forre ^maSolamente cofe celefiiy o piante >0 animaliyio hard carofapere come tarme deli-Imperio(quale e ÌAquilà)con le Colone UrTer-cole fatta per l Imperatore Carlo quinto^ larmede i CìÀonnefì con la Serena fatta peni S. Stefano da ^Paleftrina(que/la priuata^, ^ quellapu-hli
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