Opere volgari . IN PADOVA. CI3IDCCXXXIL Presso GIUSEPPE C O M I N 419 Lettera non più ftampata dd ConteBALDESSAR CASTIGLIONE A PAPA LEONE X. Comunicataci, dopo finito il Volume, dal Sig. Mar chef eScipione Maffei, prejjo il quale fi confervava. O n o moki, Padre Santiffimo , i quali mifurandocol loro picciolo giudicio le cofe grandiffime chedelli Romani circa larme, e della Città di Ro-ma circa al mirabile artificio, ai ricchi ornamen-ti, e alla grandezza degli edificj fi fcrivòno, quel-le più prefto ftimano favolole , che vere. Ma altri-menti a me fuole avvenire ; perchè confiderando ,dal
Opere volgari . IN PADOVA. CI3IDCCXXXIL Presso GIUSEPPE C O M I N 419 Lettera non più ftampata dd ConteBALDESSAR CASTIGLIONE A PAPA LEONE X. Comunicataci, dopo finito il Volume, dal Sig. Mar chef eScipione Maffei, prejjo il quale fi confervava. O n o moki, Padre Santiffimo , i quali mifurandocol loro picciolo giudicio le cofe grandiffime chedelli Romani circa larme, e della Città di Ro-ma circa al mirabile artificio, ai ricchi ornamen-ti, e alla grandezza degli edificj fi fcrivòno, quel-le più prefto ftimano favolole , che vere. Ma altri-menti a me fuole avvenire ; perchè confiderando ,dalle reliquie che ancor li veggono delle mine di Roma, la divi-nità di quegli animi antichi, non iftimo fuor di ragione il crede-re, che molte cofe a noi pajano imponibili, che ad effi erano fa-ciliffime. Però effendo io flato affai ftudiofo di quefte antiquità ,e avendo pollo non picciola cura in cercarle minutamente, e mifu-rarle con diligenza, e leggendo i buoni autori, confrontare 1 ope-re con le fermare, penlo di aver confeguito qualche notizia dellArchi
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