Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . Di quello Pietro neri mafero tre figliuoli; il primo de quali .Pietersz, il quale fu gran pittore, e imitò aliai la maniera di fuo padre emaeftro, e fu folico far molto dal naturale, come quegli, a cui poche oc-casioni fi prefentarono di far quadri grandi. Morì in Amfterdam detà dianni feffantadue 1 anno 1603. lafciando di fé gran fam
Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . Di quello Pietro neri mafero tre figliuoli; il primo de quali .Pietersz, il quale fu gran pittore, e imitò aliai la maniera di fuo padre emaeftro, e fu folico far molto dal naturale, come quegli, a cui poche oc-casioni fi prefentarono di far quadri grandi. Morì in Amfterdam detà dianni feffantadue 1 anno 1603. lafciando di fé gran fama,, non tanto pelvalore neli arte della, pittura, quanto per I eloquenza e dottrina fua»avendo attefo anche alle lettere. Il fecondo fu Aert Pietexsz, uomo, chefino dalla fua gioventù operò bene in pittura, e fu molto pratico in farritratti al naturale , febbene ebbe ancora buoniffima abilità nelle Pietersz, più giovane otto anni 4Aere, fu anchegli difcepolo delpadre, e operò a Fontanaplò in Francia . Quefti nell ultima guerra avan-ci al 16io. fu ammazzato. Pieter il primo lafciò un figliuolo, che fu an-cora egli pittore, e feguitò la maniera dei padre. ? MICHEL. 301 MICHEL COCXIE PITTOR E DI MAL1NESDifiepolo di Bertwrt dilìrufeBes, nato 1497. # *59^ Acque quello rinomato artefice nella città di Malines Tan-no 1497. Crefciuto in età, fece lotto la difciplinadi Ber*naert di Brufelles, diligentiflimi ftudj, per giugnere allaperfezione dell arte del dipignere. Se ne venne poi inItalia: e in Roma Itudiò le opere di Raffaello, e nellaChiefa vecchia di San E-ietro dipinfe una ò in Santa Maria della Pace, ed in altri luoghi dellafteffa città. Tornoffene poi alla patria » accafato con una donna di cantofuo genio, che godendo con efla una tran qui lliffima vita, potè, lenz al-cun diftuibj, attendere, a tutto fuo piacere, alle cofe dellarte. Quellapoi mancatagli, prefe altra moglie, della quale non ebbe figliuoli. Fra leopere principalil
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