. Dell'imprese . L G. Simile a quelle vl-timcj e quella che parmi intendere hauer Jcuata perle, benché non_,folle icoperta a tutti, LArnigio Accademico Occuko,del Sole,con vnaminila, attrauerlo il volto, che cofi parla_, ► N O N D1V ^ A T T QpDel corpo della Lunamedefimamente prefo coli lolo, come sn campa-gnia daltri corpi E fono natte non pò che e belle imprcie, oiae a quel-le, che le ne veggono per le pubbliche ftampe ; 3-z altre e d.\ creder, ch^Icuar Te ne pollano da chi nfamente vada riguardando le moke qualità,e pronictà Lunari ; e le non poche dipendenze de non pochi, e diueritcorpi na
. Dell'imprese . L G. Simile a quelle vl-timcj e quella che parmi intendere hauer Jcuata perle, benché non_,folle icoperta a tutti, LArnigio Accademico Occuko,del Sole,con vnaminila, attrauerlo il volto, che cofi parla_, ► N O N D1V ^ A T T QpDel corpo della Lunamedefimamente prefo coli lolo, come sn campa-gnia daltri corpi E fono natte non pò che e belle imprcie, oiae a quel-le, che le ne veggono per le pubbliche ftampe ; 3-z altre e d.\ creder, ch^Icuar Te ne pollano da chi nfamente vada riguardando le moke qualità,e pronictà Lunari ; e le non poche dipendenze de non pochi, e diueritcorpi naturali^ che fi fentono hauer da efla Luna. Cialcheduno di voihauerà forfè ueduta la Luna di Niccolò Piccolomini de Mandohin_».forma piccola a guifa di falce colla fottil hnea del fuoorbc, che la chiu-de 3 quale è la figura delle Lune ripofte nellArme notiirmia dellafu*F«mi<^lia. Il quale dillinta lha da tutte laltrepofleinImprcfàcojruqucOS détto : S i N L M A C V L A . BOLG. DI SCIP. BARGAG. iSr. B O L G. Srimo, che cotefto gentìihuomo habbia moftro <liftihto^e fingular giudizio fral numero non piccolo di qirc che tengono nell-Armi loro vna, o pia Lune della medelìma figura della Tua .poi ehèftato folo doppo ranci, e tah ingegni ancora della Tua Schiatta, cha fa-puto attribuirle cotal lode,di dire: Che la calata loro Ci troui ellcr chia-la, e lenza macchia ^-eruna. o chegh ciò intenda della Tua Ipeciale^,o di fé medefimojcome vno vfcitOje nato di quel ceppo. Di Luna fem-plice, hauui ancóra quella Imprelkjche dallaltre è diuila di fentimen-to, confìderandolì egli m ella ciò, che tutto il dì da ami fi vede j Che laLuna della medefima figura non appare giamai : altra Tempre domanetornando da quella, che fi dipartì pure oggi. ilche cofi \enne EAD£M, M 3 Mi iU IMPRESE
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