. Dialogo dell'imprese militari et amorose . tertipmo che mentre che thuomfi deletta intornaa Jpejfo il la creatura, e cadendo in qual-che fcandolo ^vengono finalmente àperdere il cor-po e lanima, il che accade ordinariamente a certiricchi [ciocchi innamorati, che volendo par-lar di amore non fanno in qual par-te del corpo eglino shab-bian la tetta. IÌS LE IMPRESE DEL VN AMICO FINTO,. Eijitrouano molte volte degli huomini i qualia vdirli parlare,-promettere, offerire e contutore glihuomini in cafa loro, par che f ano e debbino vera-. mente effer buoni amiciima non dimeno fono ami-c
. Dialogo dell'imprese militari et amorose . tertipmo che mentre che thuomfi deletta intornaa Jpejfo il la creatura, e cadendo in qual-che fcandolo ^vengono finalmente àperdere il cor-po e lanima, il che accade ordinariamente a certiricchi [ciocchi innamorati, che volendo par-lar di amore non fanno in qual par-te del corpo eglino shab-bian la tetta. IÌS LE IMPRESE DEL VN AMICO FINTO,. Eijitrouano molte volte degli huomini i qualia vdirli parlare,-promettere, offerire e contutore glihuomini in cafa loro, par che f ano e debbino vera-. mente effer buoni amiciima non dimeno fono ami-ci finth che pervenire a qualche lor difegno)f trar-re qualche vtile e commodita di coloro, che fono daloro così carezzati,fanno quefio : laqualeper cert$non e vera amicitia, ond1 eglino non fipoffon ra-gioneuolmente dolere ,fe conofciuta la lor malitiaffi trouano qualche volta ingannati, e quadra mol-to bene per loro queHa imprefa, &vri huomo ma-fcherato > (ìgnificando Ìamicitia finta , al quale^Jvn altro da vna bastonata fui vifo,con qucttes parolej, S. GAS. STMEONL tEp parole, amico fìcto nvlla fit I N I V R I A. DVN HVOMO QjTERELOSO*
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