Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . oche Latino diede per f^ofa Lawva fu figliuola ad knea : la qualeprimi hitiea promejfo a dopo molte battaglie,cJ^ hauer amazzdto Pallate figliuolo di Eullro^O priuxtolodel Baheo,che era una forte di cinta notabile, cbcportiuano i gràguerrieri, cr a fepìfìolo per rimcbranzd di tal honore; ucneabattaglia daccord o da corpo a corpo co i^ che reùado Eìea uittoriofo.,<y impetradoli Turno la aita leggiermétel haurebbe ottenuta fé no fòffe fiato,che £nea dnzz^*dogli occhi in lui, wde il Bj/teo di Pallante, che per h pietX dell amico tof


Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . oche Latino diede per f^ofa Lawva fu figliuola ad knea : la qualeprimi hitiea promejfo a dopo molte battaglie,cJ^ hauer amazzdto Pallate figliuolo di Eullro^O priuxtolodel Baheo,che era una forte di cinta notabile, cbcportiuano i gràguerrieri, cr a fepìfìolo per rimcbranzd di tal honore; ucneabattaglia daccord o da corpo a corpo co i^ che reùado Eìea uittoriofo.,<y impetradoli Turno la aita leggiermétel haurebbe ottenuta fé no fòffe fiato,che £nea dnzz^*dogli occhi in lui, wde il Bj/teo di Pallante, che per h pietX dell amico tofìo il cÓm$ffé. Li onde h amizzò.Qn^jlo fi è narrato fcondo Vergilioul quale con tutte lefvrmZC se^ende nelle lodidUnea j ma fecondo gli cofa è diuerfa. Dicono alcuni^che non fona huomini di picciola auttorità ; che Enea fii umto da Turno, (jfìiggen*do amazzato appreffo il fónte NumicOj ne da mdi in poi mai più fii ueduto il fuo corpo, mi che Turno jit poi morto da di Enea,è fiato purUto*. nVODEClMO. iit di T) ? V T V R N A fu ^gìimU ifi DiMrto; i\h qudteCfecondo Vir*gilic) Giout tolfe Id uirginiù,(y in Uice M kiidlcle honcre^ le diede /.t immortdUtìye^T fùfdttd nimphd del Numico sd,doprò molto in aiuto del fraf ^Uoiikh fé per le fittioni e ^mo,che in ciò cUa opreditcimcte dndire nel territoro dArdea^ne cÒtra ejfò ueggcdo màcdr Turnojtuttd nsfcofeneWonde, Sono di dicono cojìei fcgreidmwte hduer hduuto dm^citiscol re Ldtinoùlchefcoprcndofi j tutti piena, di uergogm dd fefìeffd f^ gittò nel fiumeKnjmco. Etfojì ddGtcuexio èddl reopprefjafufdttd nimpha del fame N umico. MERCy^RlO TRENTESl M OJcjlo figluiolo di Giout p che generò Eudoro ^ \ Mirtolo^tLari:, Euafìdro^& Pane. E R e V R i O /w figliuolo di Gicue,cr di Mdid fìglii dAtldttàte, fi come è dffdi chidro. Furono, fcome sè udito indnzij


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