. Poesie di Ossian, figlio di Fingal, antico poeta Celtico, . ecife a tradimento i due figlidel /addetto Re, Argante e Ruro, e fé ne fuggì conla figlia dello fleffo A unirò, che s era invaghita dilui. Non contento di tali misfatti Cormal s* accinge-va ad invader le terre d* Inijìona, e a privar delregno il fuocero Anniro . Fingal che nella fua gio-ventù aveva avuta qualche amicizia con queflo Re,percojfo dall atrocità del fatto, non tardò a fpedirun corpo di truppe in foccarfo di Anniro, e diedeil comando di quejla fpedi^jone ad Ofcar , figlio diOjffian, e fuo nipote, ancor giovinetto. Ofcar r
. Poesie di Ossian, figlio di Fingal, antico poeta Celtico, . ecife a tradimento i due figlidel /addetto Re, Argante e Ruro, e fé ne fuggì conla figlia dello fleffo A unirò, che s era invaghita dilui. Non contento di tali misfatti Cormal s* accinge-va ad invader le terre d* Inijìona, e a privar delregno il fuocero Anniro . Fingal che nella fua gio-ventù aveva avuta qualche amicizia con queflo Re,percojfo dall atrocità del fatto, non tardò a fpedirun corpo di truppe in foccarfo di Anniro, e diedeil comando di quejla fpedi^jone ad Ofcar , figlio diOjffian, e fuo nipote, ancor giovinetto. Ofcar riportòvia compiuta vittoria, ucci fé lo fleffo Cormal, e ri*V 2 con* ( CCCVIII ) condotta ad Anniro la figlia, tornò trionfante mMorven .. Queflo Poema è un Epifodio introdotto in uri Opc*va pia grande nella quale OJJlan celebrava le imprefide fuoi amici, e /penalmente dell amato fuo figlio .V Opera grande è perduta, e non refcano che alcuniEpifodj. Ci fono ancora nella Scoria perfons che firicordano daverli uditi a cantare nella lor gioventù ^. LA (CCCIX)L A. G U E R R A D I N i S T O N A- o nko dì cacciator fembra fui monteTrafcorfa giovinezza. Ei s addormentaFra rai del Sol, ma fi rifveglia in mezzoD afpra tcmpefta : i rolfeggianti lampiVolano intorno j e le r-amofe cime 5 Scotono i bolchi : ei fi rivolge, e cerca11 dì del Sol che già s afcofe , e i dolciSogni del fuo ripofo „ Oflìan ? e quandoTornerà giovinezza ? il fuon dell armi?Quando conforterà gli orecchi miei ? 1 o Qiiando mi fia di fpaziar conceflfoEntro la luce del mio acciaro antico ,Come un tempo Ofcar mio? Venite o colli 1Del patrio Cona, e voi venite , o fonti ,D Oflìan il canto ad afcoltare : il canto 15Già mi fpunta nell alma a par del Sole ; V * E (CCCX ) E alla letìzia de pattati tempiGià mi fi fchiude il O Selma, o SelmaVeggo le torri tue, veggo le querceDell ombrofe tue mura: i tuoi rufcelli 20Mi Tuonano all orecchio. Eccoli; intornoGià s adunano, i Duci ; affilo in mezzoSt
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