. Dialogo dell'imprese militari et amorose . iM. Andrea, Urtiti Proueditcre alla guerra de*Signori Vinitianifu di chiarifiimafamd dalpfinci*pio alfine della guerra, che duro otto anni, e perciòinerito pelfuo franco valore deffer creato PrencipeeDoge della fua quel tempo cheperfua virtù firicupero Padouayela ài fé fé control*empito diMafii*miano Imperadore ,chehaueuafeco tutte le nationiétEuropasportòvfta magnanima imprefa, che fu in-aentione di M. Giouanni Cotta celebrattfiimo poetaVeronefe\e futi Cielo col zodiaco efuoifegni yfo-Jlenuto dalleJpalle £ ^Atlante,comcfigurano i poeti,chefi


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . iM. Andrea, Urtiti Proueditcre alla guerra de*Signori Vinitianifu di chiarifiimafamd dalpfinci*pio alfine della guerra, che duro otto anni, e perciòinerito pelfuo franco valore deffer creato PrencipeeDoge della fua quel tempo cheperfua virtù firicupero Padouayela ài fé fé control*empito diMafii*miano Imperadore ,chehaueuafeco tutte le nationiétEuropasportòvfta magnanima imprefa, che fu in-aentione di M. Giouanni Cotta celebrattfiimo poetaVeronefe\e futi Cielo col zodiaco efuoifegni yfo-Jlenuto dalleJpalle £ ^Atlante,comcfigurano i poeti,chefia inginocchiato conia gamba finifira ,econ lemani abbraccia il Cielo con vnbreue,cheriefce di fotta Di / G IO V I 0. rjfi fitto vìa, chedice : s v s t in e t, ne c fati-s e i t. Anchorcheffo Signore come modejlo non l<*fortaffe inpublico per fuggir ìimidia , benché glifiaceffe moltojfoffe ben lodato da ogrivno. Et an-chorche Atlante habbiaforma humana ypurfipuefòle fare per effer cofafattolo Non merita defferpafjkta cpn filentio lajtgnoraifabella Marchefana diMantoua, chefemprefu perlifuoi honorati coflumi^magnificentifima, & jndi-uerfi tempi della vitafua hebbe vari affronti di for-tunati quali le diedero occafione di far più dvrìim-frefa. E fra laltre accadde, che per fouerchio amore,cheportaua ilfigliuoljùo il Duca Federigo ad vnagentildonna^allaquak eglivoltaua tutti gli honori e fauori, *4? LE IM P RE SE fauori,effareUo come degradata epoco filmatar, tal-mente che la detta innamorata dei Duca caualcauàfiiperb amente accompagnata per la Ciitk dalla turbadi tutti igentithuomini,cìoeranfiliti accompagnarlei, e di forte che non fefiarono in fua compagnia, finon vnoo due nobili vècchi/,che mài non la volfiróàbahi donare\ Per lo quale affrónto effa Sig. Marche fafece dipingere nel fuò palat&ó fuburbano chiamatoPortole nella Corte vecchia vna bella imprefa a que-jlopropojìtóychefa il candelabro fatto In friangoloiiìquale ne diuinivffcyhoggidi sv


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