. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . tempo delle finanze del luogo. Nellasola casa di S. Agostino al presente si contano ben 33 telai, dovei folli più tranquilli e meno restii tessono il panno e le tele. Nelmedesimo locale si trova il torcitoio, lincannatoio, due orditoi, uncilindro, la soppressa e la tintoria delle lane e dei cotoni, con gliopportuni corredi, ed in tutto si lavora con somma attività tenendoimpiegata molta gente della medesima famiglia di folli. Vi sono an-cora molte altre arti, come quella di sarto, di ciabattino, di t
. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . tempo delle finanze del luogo. Nellasola casa di S. Agostino al presente si contano ben 33 telai, dovei folli più tranquilli e meno restii tessono il panno e le tele. Nelmedesimo locale si trova il torcitoio, lincannatoio, due orditoi, uncilindro, la soppressa e la tintoria delle lane e dei cotoni, con gliopportuni corredi, ed in tutto si lavora con somma attività tenendoimpiegata molta gente della medesima famiglia di folli. Vi sono an-cora molte altre arti, come quella di sarto, di ciabattino, di tipo-grafo, ecc.; e, per le donne, le arti del filare, di lavorare nei telai,di ricami di ogni qualità, far lacci e calze, di cucir vesti e camice,di fare il bucato e simili. Vi sono pure la musica ed altre arti bellein cui si esercitano le persone civili. Lagricoltura, tanto utile peri folli plebei, è appena introdotta, mancando i fondi per comperareuna estensione di terreno limitrofo al Manicomio, ma si promettedi farlo appena si saranno migliorate le finanze di questo Stabili-mento .. 57 Il Ferrarese (1) si distingue fra gli alienisti contemporanei perla sobrietà delle sue vedute, la chiarezza dei concetti, la semplicitàe naturalezza del linguaggio. Egli fu un vero determinista, poiché, parlando dellimputabilità,si mostra non solo grande alienista, ma ancora sommo filosofo. « Assoluta non è la libertà, egli dice (2) ; quando lindividuocrede di eseguire un atto di piena ed intera libertà, egli ubbidisceancora alla spinta dei motivi interni ed esterni, istintivi e razionali,che sono i veri motori impulsivi dellumana attività ed energia. Unacagione di piacere da bramarsi o di dolore da abborrirsi è semprein noi il motivo ». Nellenunciare le condizioni che rendono lindividuo responsa-bile dei suoi atti, egli adopera bensì il vocabolo libertà, ma solocome espressione di quello che egli chiama potere esecutivo, cioèpossibilità materiale di eseguire il movimento i
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