. Viaggio da Venetia al Santo Sepolcro, et al monte Sinai; col dissegno delle città, castelli, ville, chiese, monasterij, isole, porti, & fiumi, che sin là si ritrouano; et vna breue regola di quanto si dee osseruar nel detto viaggio, e quel che si paga da luoco à luoco, sì di dacij, come d'altre cose. in mezo della Sinagoga, & fi volge in-torno unauolraj& tutti gli Hebrei huomini,&dónefe inchi-nano riuerentemete, poi cheThebbero molhato,Gii£l Farifcomi fece uedere, & intendere ciò che era in quel Tabernacolo,& uiddi che gli era dentro una carta pecorina in fulamial erano fcritti li dieci comm
. Viaggio da Venetia al Santo Sepolcro, et al monte Sinai; col dissegno delle città, castelli, ville, chiese, monasterij, isole, porti, & fiumi, che sin là si ritrouano; et vna breue regola di quanto si dee osseruar nel detto viaggio, e quel che si paga da luoco à luoco, sì di dacij, come d'altre cose. in mezo della Sinagoga, & fi volge in-torno unauolraj& tutti gli Hebrei huomini,&dónefe inchi-nano riuerentemete, poi cheThebbero molhato,Gii£l Farifcomi fece uedere, & intendere ciò che era in quel Tabernacolo,& uiddi che gli era dentro una carta pecorina in fulamial erano fcritti li dieci commandamenti della legge, liouali Iddiodiede a Moife in fui monte Sinais la oratione delli Hebrei è illor Pallore Dauid Profeta,& li altri Profetidi I^rofetainProfeta,^ non hanno altre orationi, ne altri iàcrifici^ .Di Santa Sofia. DEIfacrificio,che fanno»liG Greci fono moltogràdemente diflferétiati da noi,effi non dicono Me/la fé non fopra di un Altare il giorno, & cofi fanno in ogni ehiefa,non hà-no campane da fonare: ma qua-do loro uogliono dire Vhore deldì , ò qualche Meffa , allhoravanno n fuo Prete(chè chiamatoPapas & monta in fu la Chiela ^ & ha in mano una re^adsL regare larga vna fpanna, & e lunga fei braccia, & in amba man. man ha vn Mazzolò ;&r con querti mazzoli ci percot^ in fucjaelb ie^a;,chc fanno fi gran riunorej che non è ciizà R lunga,ne fi largaj, che nò iì oda per tiiLtOj lor diconp-Ia Mcffa l^mprein Tu iiiora di icih.,\^ non cantando per iìaJfa: ma cignando comanose come il Idia dee andar in slÌ;»q in giù ìk il Ilio Sacra-mento è quefloj efà pighano vn pane y & nel mezzo del panene cauano vna fetta, & quello è il Tuo faifrificio, iì popolo fipone in boccone a giacere in terra, dicendo non eifer degni diguardar quel fanto Sacramento;, anco vi faccio fiper che liGreci iì portano grandiniiidia, pia cht non fanno li iàracini,&perlaIorgrandinuidia fono diuifida noi^e dalla catholicaRomana chiela^, cofì come noi reniamo Roma
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