Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . VITA DI DESIDERIO DA SETTiU ,/\NO SCVLTORE. RANDISSIMO obligo hanno al Cielo, & alla natura colo*ro, che fenza fatiche parcorifcono le cofe loro con vna_*certa grana > che nonfi può dare alle opere , che altri fa»ne per ifludio > ne per imitatione : Ma è dono veramente^celelte > che pioue in maniera su quelle cofe, che elle porta-no fempre feco, rama leggiadria > e tanta gentilezza, che el*le tirano a (e non iblaniente quelli » eh intendono il meftie-to» ma molti altri ancora» che non fono di quella E na


Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . VITA DI DESIDERIO DA SETTiU ,/\NO SCVLTORE. RANDISSIMO obligo hanno al Cielo, & alla natura colo*ro, che fenza fatiche parcorifcono le cofe loro con vna_*certa grana > che nonfi può dare alle opere , che altri fa»ne per ifludio > ne per imitatione : Ma è dono veramente^celelte > che pioue in maniera su quelle cofe, che elle porta-no fempre feco, rama leggiadria > e tanta gentilezza, che el*le tirano a (e non iblaniente quelli » eh intendono il meftie-to» ma molti altri ancora» che non fono di quella E nafee ciò dal-la fragilità del buono j che non fi rende afpro» e duro a gliocchj^ comelecofe(tentate > e fatte con difficolrà molte volte fé rendono. La oual grafia, e /Im-plicita j che piace vniuerfalmerite > da ogni vno èconorciuta» hanno tutter opere che,fecc Desiderio > il quale dicono ali uni > che fu ca Settignano, luo- Ss i go. 3i4 SECONDA PARTE Bejiitrio imi g o vicino a Firenze due miglia : alcuni altri lo tengono Fiorentino : ma queftotatort itti» rilieuanulla» per eflere fi pocadiftanzadall vn luogo allaltro. Fncoftuiimita-manura di tore della maniera di Donato , quantunque dalla natura hauefle egli gratia_*Donata. grandiflìma » e leggiadria nelle tede. E veggonfi larie fue , di femine, e di fan-Molto loggia- Cl[1t con jeljcata, e dolce, e vezzofa maniera aiutati tanto dalla natura, che in-Sueobtremòl cunato a quello lo haueua, quanto era ancora da lui efercitato lingegno dall ar-to tratto/* , tc • Fece nella fua giouanezza il bafamento del Dauid di Donato, chè nel palaz-ml P*l*X£o z° del Duca di Firenze, nel quale Defiderio fece di marmo alcune Arpie belliflt-Dueal» di Fi me » & alcuni viticci di bronzo molto gratiofi , e bene intefi, e nella facciata deliare»i». cafa de* Gianfigliazzi vnarme grande con vn Leone belliflìma, & altre cofedi Nella ea/a pietra, le quali fono in dett


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