L'historia ecclesiastica della rivolvzion d'Inghilterra : divisa in libri qvattro, ne' qvali si tratta di qvello ch'e avvenvto in quell'isola, da chè Arrigo Ottauo cominciò à pensare di ripudiar Caterina sua legittima moglie, infino à quest'vltimi anni di Lisabetta, vltima sua figliuola . ggradire àgli buomini. ^Ancorché non fu bafieuole queflo efem pio,e caduta miferabile del Cardinal Volfee,per ijpauetare,e far cauti mol-ti altri fueturati,i quali entrati in Corte del Rg,rapprefentarono come Strioni,i mede fimi perfonaggi, in quefia lamenteucle Tragedia. Traquali vnefu Tommajò Granmeroydi cu
L'historia ecclesiastica della rivolvzion d'Inghilterra : divisa in libri qvattro, ne' qvali si tratta di qvello ch'e avvenvto in quell'isola, da chè Arrigo Ottauo cominciò à pensare di ripudiar Caterina sua legittima moglie, infino à quest'vltimi anni di Lisabetta, vltima sua figliuola . ggradire àgli buomini. ^Ancorché non fu bafieuole queflo efem pio,e caduta miferabile del Cardinal Volfee,per ijpauetare,e far cauti mol-ti altri fueturati,i quali entrati in Corte del Rg,rapprefentarono come Strioni,i mede fimi perfonaggi, in quefia lamenteucle Tragedia. Traquali vnefu Tommajò Granmeroydi cui fi parlerà nel Capitolo feguentd. Tommafo Granmero heretico, e di mala vita, è dichiarato dal Rè Arciuefcouo di Conturbia,con promefle di fentenziare contro! matrimonio ìn fauore del Rè, e con brutto inganno li fa confagrare^». Cap. X X. CHCIOSSI^COS^CHE irrigo allontanato da Diocon tante fue maluagità,non lo nngra^iajfe di molti ec-cellentijjimi, efegnalati doni, di cui egli era fiato dallaMaeflà fua ampiamente dotato, ma più tofio>eonvna-», cieca vanità nefuoivaniffimi pcfieri troppo fi fuanijfe,datelo ab Sw^ÈS^^ anteponevo ^Inna Balena alleterna falute,e l affezionebidonato . fmifurata che egli le pcrtauayùllamor di Dio e della Santa Chiefa-accioche bauend-. DInghilterra. Lib. I. tj bauencTegli àvile leterna mercede, almeno di quella corrotti bile,e tempo-*ralenonfofìepriuato ; permcjfe iddio chegli potèffe fodisfar e alla fusL»licen^iofa libtdine,la quale egli era [olito in vece di Dio, adorare,e a Dio in quefìiflejfi giorni, di chiamare afe di quefla vita Guglielmo V aramo fegnalatiffimo Vrelato,il quale era^ di Conturbia,ir hauea la giuslijjima caufa della Reina control Rè, con caldifiimoferuo-re,e foprema diligenza aiutata fempre. allora non volc~do il Rè che v» luogo di tanthonore gli mane offe, ma reflaffe à diuo^iotL*fua,fece rifolw^ione di non darlo, fé non à vn tale,che alla fua libidine do
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