. Il Palazzo ducale di Urbino e la Galleria nazionale delle Marche . Tav. Paolo di Doni, denominato Uccello (e. I 396- 1475) si rileva come unadelle figure più rappresentative ed appassionanti. Fu aiuto del Ghlberli nella seconda porla del Battistero il 1425-32 lavorò come musaicista nella facciata di S. Marco aVenezia. Lanno seguente risulta di nuovo a Fireiue, ove nel 1436 di-pinse allinterno del prospetto del Duomo Giovanni Acuto, capitano deifiorentini, a cavallo. Fra il 1433-44 si ha notizia di cartoni da lui ese-guiti per pitture di vetri in S. Maria del Fiore di Fi


. Il Palazzo ducale di Urbino e la Galleria nazionale delle Marche . Tav. Paolo di Doni, denominato Uccello (e. I 396- 1475) si rileva come unadelle figure più rappresentative ed appassionanti. Fu aiuto del Ghlberli nella seconda porla del Battistero il 1425-32 lavorò come musaicista nella facciata di S. Marco aVenezia. Lanno seguente risulta di nuovo a Fireiue, ove nel 1436 di-pinse allinterno del prospetto del Duomo Giovanni Acuto, capitano deifiorentini, a cavallo. Fra il 1433-44 si ha notizia di cartoni da lui ese-guiti per pitture di vetri in S. Maria del Fiore di Firenze, Al 1446circa risalgono probabilmente le storie bibliche in terretta verde di unodei chiostri di S. Maria Novella, delle quali sopravvivono, trasf>ortatesu telai metallid, il Diluvio ed il Sacrificio di Noe, improntate di gran-diosità michelangiolesca. Anche a Firenze, per decorazione di una stanzadel Palagio de Medici, illustrò il fatto darme di S. Romano (1432)in tavole che ora si vedono agli Uffizi, al Louvre e nella Galleria Na-zionale di Londra. Ad Urbino so


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