Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . -pò aver fatto queft*opera fi portò a san Gimignano>ed in quella Pieve, entrando aman fi-iiitra , dipinfe daffai ordinaria maniera tutta la facciata di norie del vec-chio Testamento ,e vi lafciò quella intenzione:.//. D. i?5ma però co piedi delle figure ritti in puntaal modo antico . In quella Terra fu egli cosi ben vilto , che vi


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . -pò aver fatto queft*opera fi portò a san Gimignano>ed in quella Pieve, entrando aman fi-iiitra , dipinfe daffai ordinaria maniera tutta la facciata di norie del vec-chio Testamento ,e vi lafciò quella intenzione:.//. D. i?5ma però co piedi delle figure ritti in puntaal modo antico . In quella Terra fu egli cosi ben vilto , che vi iì trattenne]tuttoil reltante di fua vita , operando femore per divertì luoghi pubblici , e privati .Nel Chioftro di san Domenico di Siena è un fepolcro,cheda una infcrizione, chevi iì legge iì vede enere fiato fatto fare da lui , per fé, e fuoi difeendenti ; maGiulio Mancini nel fuo manoscritto afferma , che il fuo fina foffe in san Gimigna-no ; ed il citato Vgurgieri dice eflèrfi trovate antiche fcritture , dalle quali fi haeh ei morifìè veramente in san Gimignano > e non in Siena . L l p o. PITTORE FIORENTINO, Difccpolo di dottino y fioriva del 1370. uole ogni ragione, che fi faccia alcuna memoria di Lippo Fioren-tino, fi per effer egli flato il primo , che nella Citta di Firenzecoìninciaffe a pigliare ardire nellattitudini delle (uc figure , conun certo fcherzo, che fu di qualche lume a coloro > che dopo dìlui operarono , fi ancora perchè avendo egli in que fuoi tempimolto abbellito con fue opere dia Città di Firenze , ed altre inTofcana > Fu nelle medefime tanto sfortunato , che delle tante etante , appena una oggi fé ne può vedere iti piedi, eflendo toccato loro (ciò , che& tante a tante altre dantichiflimi noftri maefìti iwn è avvenuto)dcffere fiate tutte ro-vinate , e anche il più delle volte infieme cogli itefìì edific;. Del tempo, nel qualeegli venne a quefia luce , noi non ci afiìcuriamo daffermare cofa alcuna , contutto che il Vafa


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