Vite dei più celebri architetti, e scultori veneziani che fiorirono nel secolo decimosesto . noto ai Lettori, che oltre la prima edizione fat«ta dallo fteffo Scamozzi in Venezia, lanno 1615 predo Giorgio Va-lentino , un altra ce n è pure fatta in Piazzola , terra graffa e deli-zioia nel Territorio di Padova dell anno 1ÓS7 ne^ luogo delle Ver-gini, dotato dalla Pietà di M. Marco Contarini Proc. di S. Marco,della di cui Famiglia è quella magnifica Villa* (a) L. VI. C. Vili. pag. 24. (b) P. I. L. III. C. XII. pag. z66. 474 VITA DI VINCENZIO SCAMOZZI: poterono fervire all autore . Più fenfat
Vite dei più celebri architetti, e scultori veneziani che fiorirono nel secolo decimosesto . noto ai Lettori, che oltre la prima edizione fat«ta dallo fteffo Scamozzi in Venezia, lanno 1615 predo Giorgio Va-lentino , un altra ce n è pure fatta in Piazzola , terra graffa e deli-zioia nel Territorio di Padova dell anno 1ÓS7 ne^ luogo delle Ver-gini, dotato dalla Pietà di M. Marco Contarini Proc. di S. Marco,della di cui Famiglia è quella magnifica Villa* (a) L. VI. C. Vili. pag. 24. (b) P. I. L. III. C. XII. pag. z66. 474 VITA DI VINCENZIO SCAMOZZI: poterono fervire all autore . Più fenfate erano quelle ini Ber-e quelle in lingua Italiana . Io ne traili allor copia, tano che ancora confervo. Da quelle fi comprende , che il noflroArchitettore avea molto ftudiato Vitruvio , e che lintendevaaffai bene . Io poffeggo qualche altro libro, che fu di ufo del-lo Scamozzi, portando fulla prima pagina il nome fuo . An-che fu quelli vi fono delle poftille di mano di lui; cofe, cheprovano ad evidenza , eh egli leggeva i libri con gran riflef-fione, e ne ritraeva molto V I- 475VITA DI ALESSANDRO VITTORIA SCULTORE ED ARCHITETTO. f^$^}j^^t lessandro Vittoria , chiarimmo artefice^^IraSL nacque in Trento circa 1 anno padre ebbe nome Vigilio , uomo dionefra condizione , cui la moglie , oltre ilpredetto Aleffandro , avea partorite due figli-^ uole Anna , e Margherita. Siccome era egli*^S prodotto dalla Natura, con ottima difpofizio-ne al Difegno , cosi la buona ventura condurle lui giovanettonella Citta di Venezia ; perchè qui capitando , ed a cognizio-ne di Jacopo Sanfovino venendo , ritrovarle in lui la metadei fuoi defiderj, vale a dire un maefrro, che nelle beli artilo inftruifle. Era la cafa del Sanfovino una fiorita accademia,proveduta affai bene di difegni , e modelli , e frequentata daipiù valenti maeftri della Citta . La fincera , e fvifcerata ami-cizia , che Tiziano Vecellio profeflava al Sanfovino dovevacertamente recare non lieve profitto a
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