. Storia dell'Italia antica. mo-ralista come Cicerone vissuto in libera patria, né sati-reggiare la servitù universale, che a lui procurava agie delizie. Le Epistole, che accoppiano la festevolezza alla gra-vità, e hanno il verso più culto e più rapido, la frase piìielegante, e la morale quasi sempre più generosa, fu- 1 Sat., U, 7. 2 Sat, IF, 1, 7. 148 EPISTOLE RICCHE DI DOTTRINE MORALI. LiB. VII. rono composte in età più matura, allorché egli, sentendomeno lardore delle passioni, sospirava più che mai allasolitudine, e ivi, divenuto fiero di nuova indipendenza,mandava la virtù avanti a ogni c


. Storia dell'Italia antica. mo-ralista come Cicerone vissuto in libera patria, né sati-reggiare la servitù universale, che a lui procurava agie delizie. Le Epistole, che accoppiano la festevolezza alla gra-vità, e hanno il verso più culto e più rapido, la frase piìielegante, e la morale quasi sempre più generosa, fu- 1 Sat., U, 7. 2 Sat, IF, 1, 7. 148 EPISTOLE RICCHE DI DOTTRINE MORALI. LiB. VII. rono composte in età più matura, allorché egli, sentendomeno lardore delle passioni, sospirava più che mai allasolitudine, e ivi, divenuto fiero di nuova indipendenza,mandava la virtù avanti a ogni cosa, e spregiava chicerca prima i quattrini. Allora studia il vero e il buono,e la sapienza che giova al povero e al ricco; e fatto di-fensore dellaustera virtù esorta gli amici a chiudere leorecchie ai canti delle seduttrici sirene, e a respingerele bevande e gli incantesimi di Circe trasformanti gliuomini in sozzi animali (); predica il dovere di gover-nar lanimo, di coltivarne le buone inclinazioni, di farsi. KIPKH 0AI22EYS I compagni di Ulisse mutati in bestie da Circe (Guattani). usbergo della buona coscienza, di trovare la vera libertà,senza la quale non vi è né virtù, nò saggezza; e riducea belli assiomi la scienza buona a bene regger la vita,e talvolta apparisce seguace di quelli stoici, che altrovefurono da lui messi in ridicolo. Ma poscia, come spaven-tato dalle conseguenze delle severe dottrine, ritorna allafacile morale, che meglio favorisce le sue inclinazioni *. () Epis-f., I, 2, 23-26; Guattani, Monumenti anticld inedili, voi. V,jìag. 24, tav. I. Vedi nnclie Raoul Roehette, Monumenis incdils danti-rjuitt^ figurre, pi. (il. » ^73!!^. I, 6. Gap. I.] POESIA SAPIENTE, SQUISITA E INARRIVABILE. 149 Come poeta egli è variato, sapiente, ricco di imaginigraziosissime, delle quali adorna mirabilmente anche ipensieri comuni. È solenne maestro nellarte di fare dif-fìcilmente facili versi. Con rara purezza, e sobrietà eprecisione di lingua e con gusto


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