Milano . arcate delle navate minori della costruzione bramantesca: ciò che spiega la propor-zione bassa e ristretta di tali navate, come osserva Luca Beltrami richiamandolattenzione su un disegno antico del Louvre quale un progetto del Bramante perla facciata di S. Maria di S. Satiro; e il Beltrami, sullesame del monumento e diaccenni storici, venne nella conclusione che la cappella di S. Teodoro, che poi mutònome, altro non debba essere che il braccio di croce di destra della chiesa. In con-clusione, quando nel 1479 venne deciso il rinnovamento dellintero tempio che perle caratteristiche arch


Milano . arcate delle navate minori della costruzione bramantesca: ciò che spiega la propor-zione bassa e ristretta di tali navate, come osserva Luca Beltrami richiamandolattenzione su un disegno antico del Louvre quale un progetto del Bramante perla facciata di S. Maria di S. Satiro; e il Beltrami, sullesame del monumento e diaccenni storici, venne nella conclusione che la cappella di S. Teodoro, che poi mutònome, altro non debba essere che il braccio di croce di destra della chiesa. In con-clusione, quando nel 1479 venne deciso il rinnovamento dellintero tempio che perle caratteristiche architettoniche e per tradizione vien attribuito a Bramante, questiavrebbe costrutte le tre navate col simulato sfondo prospettivo del coro — che è, dasolo, la trovata di un genialissimo maestro — e la navata trasversale di sinistraa collegare la parte nuova con lantica, cioè la cappella della Pietà e il ù tardi, ne! 1498, si accinse a completare la navata trasversale mediante il braccio. 112 ITALIA ARTISTICA di croce di destra che aveva ad essere la cappella di S. Teodoro, condotta a ter-mine solo dal 1511 al 1514 con altro nome. La fronte verso via Torino fu eseguita oltre 30 anni fa con poco discernimentodelle caratteristiche delledificio e dellarchitettura locale della Rinascenza. Nel grandioso coro in finta prospettiva con ampia vòlta a botte v è già inembrione lidea che Bramante sviluppò più tardi pel S. Pietro a Roma e nella pro-fondità data alla prospettiva stessa lesempio più antico, se non di costruzione esat-tamente a croce greca in Lombardia, almeno un tentativo per avvicinarvisi : lefinte campate del coro sono infatti tre sole, mentre le effettive son quattro, tenutopur calcolo che la quinta fa parte dei bracci del transetto. La sagrestia ottagonale con cupola e lanternino è così vivace, così elegante neimolti particolari decorativi che corrono lungo i pilastri angolari, fasciano i fregidelle trabeazioni alFingiro, invadono basi e capite


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