. . gran forza quello, che più uolte mè accaduto ricordar per quefto volumeà diuerfi propofiti,cioè,che lAquila non vien mai percofla dal ful-mine,perefTeruccelIofacro àGioue. Conche in quefta Imprefavien quefto Caualiere con gran modeftia à lafciar nella confidera-tione altrui ,che tal ficurezza, & tal confidenza di non potereflerimpedito, ne riceuere oltraggio da alcun mondano accidente, (ifa in lui per la confapeuolezza de fuoi penfieri tutti volti, & facri,& come voti, & promefsi principalmente à feruigio di Dio. M a in effetto c
. . gran forza quello, che più uolte mè accaduto ricordar per quefto volumeà diuerfi propofiti,cioè,che lAquila non vien mai percofla dal ful-mine,perefTeruccelIofacro àGioue. Conche in quefta Imprefavien quefto Caualiere con gran modeftia à lafciar nella confidera-tione altrui ,che tal ficurezza, & tal confidenza di non potereflerimpedito, ne riceuere oltraggio da alcun mondano accidente, (ifa in lui per la confapeuolezza de fuoi penfieri tutti volti, & facri,& come voti, & promefsi principalmente à feruigio di Dio. M a in effetto credo,che quefto Signore lcuafle quefta Imprefa ,ò almeno cominciaffe àlafciarla vedere non moltanni a dietro,eflfendo fatto Luogotenente Generale delle Galee dei Duca diFiorenza, volendo co età augurarli ottima fortuna,& il folito,& incommutabile fauor di Dio,il quale non fia per lafciarlo né ,nèperire fotto così generofa, & ottima intentione dim-piesarfi tutto nel fuo ferunio. GIACOMO **3 GIACOMO LANTERIO».
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