Orlando furioso . igge nel petto» e negli occhi vivaci. CAXtO DECIMO. 299CXIII Non più tenne la via, come propofePrima, di circondar tutta la Spagna,Ma nel propinquo lito il deflrier pofe,Dove entra in mar più la minor Bretagna,Sul lito un bofco era di querce ognor par che Filomena piagna,Che n mezzo avea un pratel con una fonte,E quinci e quindi un folitario monte. CXIV Qiiivi il bramofo Cavalier ritenneL audace corfo, e nel pratel difcefe,E fé raccorre al fuo deflrier le non a tal, che più le avea deflrier fcefo appena fi ritenneDi falir altri, ma tennel 1 a
Orlando furioso . igge nel petto» e negli occhi vivaci. CAXtO DECIMO. 299CXIII Non più tenne la via, come propofePrima, di circondar tutta la Spagna,Ma nel propinquo lito il deflrier pofe,Dove entra in mar più la minor Bretagna,Sul lito un bofco era di querce ognor par che Filomena piagna,Che n mezzo avea un pratel con una fonte,E quinci e quindi un folitario monte. CXIV Qiiivi il bramofo Cavalier ritenneL audace corfo, e nel pratel difcefe,E fé raccorre al fuo deflrier le non a tal, che più le avea deflrier fcefo appena fi ritenneDi falir altri, ma tennel 1 arnefe ;L arnefe il tenne che bifognò trarre,E contra il fuo defir mife le fbarre. cxv Frettolofo or da queflo or da quel cantoConfufamente 1 arme fi. levava :Non gli parve altra volta mai flar s un laccio fciogliea, due n troppo è lungo omai,Signore, il canto;E forfè eh anco 1 afcoltar vi grava ;Si eh io differirò liltoria miaJn altro tempo, che più grata fia. Fine del Canto Decimo,. Lo .corfc adi abbra^cfiare, e a laigli frfLa , Tralt;\fi la celala r3ii area in tcfla. CantoSIf StaiwM LT^^ ORLANDO FURIOSO D I LODOVICO ARIOSTO. ARGOMENTO. Angelica a Ruggier col/acro anelloCK egli le ha dato fi dilegua e toglie ;Poi d un Gigante in braccio il vifo belloVede Ruggier della Jua bella Moglie,E ratto il fé glie. Orlando arriva al felloLito, che a morte tante donne Olimpia, e poi morto il mojlro fende ^E quella Oberto per fua moglie prende. CANTO UNDECIMO. I freno a mezzo il corfo^ Animofo deflrier fpeflb è però che di ragione il morfoLibidinofa furia addietro volgaQuando il piacere ha in pronto; a guifadorfo,Che dal mei non sì tolto fi diftolgaPoi che glien è venuto odore al nafo,O qualche llilla ne guftò fui vafo. 302 ORLAXDO FURIOSO II Qual ragion fia che 1 buon Ruggier rafFreneSi che non voglia ora pigliar dilettoD Angelica gentil, che nuda tieneNel folitario e comodo bofchetto ?Di Bradamante più n
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