. Compendio della Fauna Italiana. Descrizione elementare Degli Animali pite originali. Zoology. 296 TIPO SESTO sono uniti in colonie, alcuni pochi finalmente vivono parassiti, I ce- lebri sperimenti di Spallanzani, che furono poi seguiti da molti altri, hanno dimostrato che certi rotiferi possono resistere ad un lungo dis- seccamento: ciò si verifica in quelle specie che vanno naturalmente soggette ad alternative di umido e di secco, come quelle delle grondaie dei tetti, e non ha luogo nelle specie costantemente acquatiche. CLASSE IV. â NEMATELMINTI. e- La massima parte dei vermi di questo gr


. Compendio della Fauna Italiana. Descrizione elementare Degli Animali pite originali. Zoology. 296 TIPO SESTO sono uniti in colonie, alcuni pochi finalmente vivono parassiti, I ce- lebri sperimenti di Spallanzani, che furono poi seguiti da molti altri, hanno dimostrato che certi rotiferi possono resistere ad un lungo dis- seccamento: ciò si verifica in quelle specie che vanno naturalmente soggette ad alternative di umido e di secco, come quelle delle grondaie dei tetti, e non ha luogo nelle specie costantemente acquatiche. CLASSE IV. â NEMATELMINTI. e- La massima parte dei vermi di questo gruppo, come è noto, vivono parassiti dentro ad altri animali. Di questi non parleremo qui. Le poche forme libere sono minutissime, fatta eccezione, ad esempio, per i Gordius, i Mermis, che allo stato adulto sono libere e possono giungere a lunghezze notevoli. Genere Mermis. Corpo lungo e filiforme, sprovveduto d'ano, con sei papille intorno alla bocca; due spiccie al- l'estremità caudale, allargata, del maschio. Vivono nella cavità viscerale degli insetti ed emigrano nella terra umida, dove divengono adulti e si accoppiano. Genere Gordiun. Corpo allungato, bocca senza papille, questa e la porzione anteriore del tubo digerente allo stato adulto si obliterano; estremità del maschio senza spicole. Nell'età giovanile sono muniti di bocca, e vivono nella cavità viscerale di insetti carnivori; emigrano nell'acqua al momento dell'accoppiamento, e vi giungono a matu- rità sessuale. Gli embrioni, muniti di una corona di pungiglioni, forano le membrane dell' uovo e passano entro a larve acquaiole di insetti, ove si incistidano. Quando un coleottero acquatico o qualche altro insetto carnivoro divora la larva, il gordio incistidato si sviluppa nella cavità digerente del predatore per uscirne poi a suo Fig. 56 i. Pla- naria nigra. CLASSE V, â PLATIELMINTI. La massima parte dei Platielminti, come è noto, vale a dire i Ces- todi (Taenia, ecc.) ed i Trematodi {Disiomum,


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