. Delle imprese, trattato . uano Ivnghia,perche in qualche parte la chelCamelo fignifica il peccatore che oppref*fo dalla farcina del peccato,rumina le parole diuine, ma le di-fpreggia . E più propriaméte dice che fignifica il popolo Giu-deo che non diuide rvnghia,per che non crede al Padre & al fi-glio,&: è immódo poi,perche no fepara la lettera dallo Spirito. DellImprefe fatte del canielì di W^^ì^P^^^^^^^ O n o di due qualità i Cameli, i Battriani, eduetjualiu ^^/^^^^^^^ gli Arabici, differenti in quefto che i primi han due tumori nella fchi
. Delle imprese, trattato . uano Ivnghia,perche in qualche parte la chelCamelo fignifica il peccatore che oppref*fo dalla farcina del peccato,rumina le parole diuine, ma le di-fpreggia . E più propriaméte dice che fignifica il popolo Giu-deo che non diuide rvnghia,per che non crede al Padre & al fi-glio,&: è immódo poi,perche no fepara la lettera dallo Spirito. DellImprefe fatte del canielì di W^^ì^P^^^^^^^ O n o di due qualità i Cameli, i Battriani, eduetjualiu ^^/^^^^^^^ gli Arabici, differenti in quefto che i primi han due tumori nella fchiena, e i fecondi vnfolo. Nella parte anco inferiore del pettohannvn tumore ouefi fermino quando gi-nocchiati riceuono il quefta Impre- - ,. fiifi feruìBela Redegli Vngheri,quadoviii lìela Re de to con grande fi:ragge predo al Sana da Bato Capitano deTar gliVngaii. tari, in habito peregrino errando per li confini di Polloniae di Morauia > al fin giunfe alla moglie chauea egli efsiliata in Auftria,. LIRBO SECONDO. 90 Auftria, il che rapendo Federico Principe dAuftria, non fo lamcntenonhcbbe diluimifericordia , mal ridufleadcflrc-mapouertà, togliendoli quancodi bene fccoaquci paclì ri-duflcla Regina,forfè volendo ritari danni chegli hebbe inVngheria daireffercito delliftelfo Beba. Ma i-icouerandofi inIlliria, con laiuto deCaualieri Gerofolimitani, rihebbe ilRegno, per che lì partirono i volendo inferir chenetrauaglifùfcmpredi animo coftante , & atto a fofteneril Imprefa dipefodi quegli , vi giunfe il motto., DVM i K^ ^ ^^ ^ ^ J„7° n?S FBST I Ì{E 0. E per che fi ritrouano certi Cameli che cor- , come dice Ariftotele , e Dromadi fono chiamati da Li- cameli orouio nella 4. Deca ( forfè quei Dromedari) dEfaia) vnCaua- ìcarcheracofiquieto, che poteamoftrar ,jj/^^^^**pur qualche baldanza richiedendolo la necefsità , eiloco, moftraWl-eI tempo, portò per Imprefa il Camelo , con quefta voce , aazofo nelV T EJ^
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