Storia dell'Italia antica . i-bera dalle leggi italianp è aperta la via a nuovi e glo-riosi destini. Se i Romani antichi spinsero i Popoli Italici a conquistare il mondo per sottometterlo al Campidoglio, oraItaliani e Romani hanno modo di mirare a fine più degno,a farsi colla libertà più civili, più umani, e più forti perdifendere la patria comune, e per accrescere decoro a Ro-ma e allItalia. Firenze^ {/iiigno 1873. ATTO VANNUCCI. LIBRO PRIMOI POPOLI PRIMITIVI Vannccci — Storia deW Italia antica — I. CAPITOLO I. Le origini italiche sono ravvolte di tenebre. — Opinioni di Giuseppe Mi-cali. — Di


Storia dell'Italia antica . i-bera dalle leggi italianp è aperta la via a nuovi e glo-riosi destini. Se i Romani antichi spinsero i Popoli Italici a conquistare il mondo per sottometterlo al Campidoglio, oraItaliani e Romani hanno modo di mirare a fine più degno,a farsi colla libertà più civili, più umani, e più forti perdifendere la patria comune, e per accrescere decoro a Ro-ma e allItalia. Firenze^ {/iiigno 1873. ATTO VANNUCCI. LIBRO PRIMOI POPOLI PRIMITIVI Vannccci — Storia deW Italia antica — I. CAPITOLO I. Le origini italiche sono ravvolte di tenebre. — Opinioni di Giuseppe Mi-cali. — Disegno del presente lavoro. — Rivoluzioni fisiche sul suolodItalia nei tempi antichissimi. — Le genti preistoriche. — Come sidiffondessero le prime genti. — Primavera Sacra. — Tradizioni suiprincipi! della vita civile. — Nomi diversi della penisola. — I primipopoli vennero a noi da diverse bande. — Abitatori del settentrionee del centro : Liguri, Sicani, Siculi, Umbri, Orobii, Euganei, ^ ivolgendo il cupido sguardo ai tempiaulicliissimi, lumana curiosità vorrebbe tro-vare quando luomo cominciò ad abitare leterre deserte, a renderle feconde, e a ricoprirledelle città e dei monumenti di cui parla la famae di cui, secondo il detto del poeta, perironoanche le rovine. * Ma questa curiosità non è dato appa-garla, perocché la storia non determina mai il primomomento in cui un paese cessò di esser deserto e co- 1 Lucano, IX, OGy. 12 OSCURITÀ DELLE ORIGINI ITALICHE. [Lib. L minciò ad esistervi il primo popolo. Vi è un tempo incui la stirpe umana vive silenziosa sulla terra: un tempomuto, che non risponde per chiamare che uom un certo punto tutte le tradizioni si rompono, né avvipiù via per risalire alle origini: e chi si ostina ad an-dare indietro rimane smarrito in foltissime tenebre, trale quali se alla poesia è dato di avvolgersi e di crearei suoi miti, la storia non può dir nulla che sia titto acontentare lintelletto. I pr


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