. I trattenimenti di Scipion Bargagli : dove da vaghe donne e da giovani huomini rappresentati sono honesti e dilettevoli giuochi, narrate novelle, e cantate alcune amorose canzonette : con due copiose tavole, una de' principali titoli & l'altra delle cose notabili . fole per feguire amore, furon condoU^ti due nobili amanti della patria no/ira . Dalqual cafo era io fpanen-tata in modo, c^ inguifa atterritta, chio voluto non haureiin qucftomondo dicofa maggiormente rendermi ficura ; che del non hauer giàmaiafentire fopra me le forT^ d amore . Onde io penfo dimpetrar-,mi appo tutti voi di tal mi


. I trattenimenti di Scipion Bargagli : dove da vaghe donne e da giovani huomini rappresentati sono honesti e dilettevoli giuochi, narrate novelle, e cantate alcune amorose canzonette : con due copiose tavole, una de' principali titoli & l'altra delle cose notabili . fole per feguire amore, furon condoU^ti due nobili amanti della patria no/ira . Dalqual cafo era io fpanen-tata in modo, c^ inguifa atterritta, chio voluto non haureiin qucftomondo dicofa maggiormente rendermi ficura ; che del non hauer giàmaiafentire fopra me le forT^ d amore . Onde io penfo dimpetrar-,mi appo tutti voi di tal mio fallire non lieuepietade. come sìimo anco^ra, chio vi douro legittima fcufa trouare , sio raccontando qui oracefi dolorofo auucnimentOiCorìiio mapparecchio;fallirò parimente :come ad alcuni pare, che falla/fero coloro ; daquali tra gente alle-gra j e che nel tri/io tempo della pe/lilen^a, nel modo, che fa ora lanoHra in queflo dellaffedio , sera per allegrarfì raccolta i?ifìeme; fu-rono tra i loro folla7,2:cuoli ragionamenti me [colati alcuni accidentimeHi, e dinfelice fin e. E cefi Olinda nel recarft ella alquanto in fé ;attenti Jì rendette, e benigni ifuoi auditori ; e poco apprcjjb verfo lo-ro, i» co tal guifa prefe a parlare. NO FELLA P R WA ^,. %§ ^^ 5«^/f oggi ancora del fuo aniuo ornaniento , &*^Qs valore fi fe or gè. tra le perfone delia qualfamigliaerauifongià molti annitrapafìativngicuane,pcr nome cbiamato IppolitOirlmasìovnico,e fola duno ajlaifamofo Caualiere. Era coftnifopra idiciotto anni dellafua età, bello molto , e leggiadro ; di fpiritaeleuato, e per altre nobili qualità, e gentili maniere am,ato, cjiimatofommameute da tutti quelli della fua patria .Ora egliauuenne, comea giouani le più volte aimenlr fuole, che Ippolito saccefe dellamoredvna delle pili belle, e più vaghe gioiianette,che veder potejfero^rnaìocchi humani : e queHainominata Cangenona^sìfu la minor ella di trefiglinole Inficiate alla fua morte fiotto la cura della fina vedou


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