Delle antichitá italiche . Dalma- mati ; allorché da Augusto, e da Tiberio furono interamente** * ?• soggiogati; non possiamo far a meno di prender Plinio perguida . Ma siccome ne capitoli XXI. XXII. del libro III. , iltesto è mancante e confuso ; così ci conviene indovinare piut-tostocchè riferire il di lui sentimento . Nel capitolo XXI. leg-gesi , che Scardona era il convento , in cui concorrevano iJapidi , e città XIV. dei Liburni : altri codici hanno questi si nominano i Laciniensi , gli Stulpini , i Boraisti ,gli Albonesi. Chi saprebbe dire , come e entrassero i Lacinien-si , eh


Delle antichitá italiche . Dalma- mati ; allorché da Augusto, e da Tiberio furono interamente** * ?• soggiogati; non possiamo far a meno di prender Plinio perguida . Ma siccome ne capitoli XXI. XXII. del libro III. , iltesto è mancante e confuso ; così ci conviene indovinare piut-tostocchè riferire il di lui sentimento . Nel capitolo XXI. leg-gesi , che Scardona era il convento , in cui concorrevano iJapidi , e città XIV. dei Liburni : altri codici hanno questi si nominano i Laciniensi , gli Stulpini , i Boraisti ,gli Albonesi. Chi saprebbe dire , come e entrassero i Lacinien-si , eh erano situati in Italia tra i Bruzj al promontorio Laci-nio, ov era il tempio di Giunone Lacinia nominato da Li-vio (4)9 e da Cicerone (>)? Se poi gii Albonesi sì ricono-scono (1) De re vestijria pag. 212. (2) L antiquiié gxpJiquée Tom. V. P. I. XI. (3) Osserv. letrer. Tom. IV. pa^. 3 6. , e nel Museo Veronese nel!Appendice . (4) Lii». XXVIII. (5) De Divinai. I. cdp. **aa //„. ni. m. LIBRO TERZO. 177 scono per i cittadini di Albona % gli Stulpini non si ?a quaigenti fossero ; quando legger non si dovesse Lopsicini, ritrovan-dosi Lopsica dopo Segna tanto presso Plinio , che presso To-lomeo , e nelle tavole itinerarie . Ciò , che si raccoglie, si è ,che il Convento deJapidi Littorali , e Liburni , era a Scardonasituata sul fiume Tizio , ora Cherca . Dei Dalmati , Salona co-lonia , era pure il Convento; ove secondo il medesimo Plinio,vi concorrevano Decurie CCCLXXII. , cioè Dalmata XXII. De-curti CCXXXIX. Ditiones LXIX. Moeyxi LII. Sardiates. Cosavogliasi dire Plinio in questo luogo , io Io ignoro perfetta-mente : se non che, un Convento era in Salona , ove varjpopoli vi concorrevano . Segue finalmente Narona colonia , cittàdel ter^o Convento ; situata al fiume Naro , ora Narenta , di-stante da Salona miglia romane LXXII. , e moderne LVII. , ediscosta dal mare miglia XX. , ora XVI. Vi concorrevano i De-putati di LXXXIX. città , al dire


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