Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . castello per più sua sicurtà. E di quindenon tenendosi sicuro, andò in nell ordine de frati predicatoridentro in castello; et quine steo tanto che fu presso che guarito,IO et poi si partio senza signoria neuna. Et per non lassare pen-dente quello che per alcuno Pisano facto li fu, in nel dicto luogo 1-^2 PARTE PRIMA DELLE CRONICHE e. 71 ^ de frati essendo vizitato d alcuni Pisani raspanti, uzandoli villa-nia di parole, rispuose il dicto messer lohanni queste -parole,cioè: sopra sale non à sapore, sopra scerlacto non à colore, etsopra Pisano non à t


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . castello per più sua sicurtà. E di quindenon tenendosi sicuro, andò in nell ordine de frati predicatoridentro in castello; et quine steo tanto che fu presso che guarito,IO et poi si partio senza signoria neuna. Et per non lassare pen-dente quello che per alcuno Pisano facto li fu, in nel dicto luogo 1-^2 PARTE PRIMA DELLE CRONICHE e. 71 ^ de frati essendo vizitato d alcuni Pisani raspanti, uzandoli villa-nia di parole, rispuose il dicto messer lohanni queste -parole,cioè: sopra sale non à sapore, sopra scerlacto non à colore, etsopra Pisano non à traitore. Alle quali parole rispuosero: tu 15se condutto a quello che tu ài meritato. E lui dicendo: io sonocontento d esser cosi, ma tanto vi dico che vi sappiate tenereraspanti. Et a questo sdegnati li tolsero uno mantello di scer-lacto foderato di vaio, et partironsi da lui in questa maniera. CLXXXTV. Chome i Pisani ferìno Luchesi,E COME Alderigo Interminelli pagò a Pisani PER LO COMUNE DI LuCCHA FIORINI .IIII.^ d Essendo venuto il marchese di Monferrato in Luccha V annodi .MCCCLXviii. per vizitare lo mperadore, fu il dicto marchezeallogiato in nel palagio di sa Michele, et quine dimorò tantoquanto steo in Luccha. E mentre che tale marcheze in Lucchaera, acadde che i Pisani voleano dal comune di Lucha et da 5ciptadini fiorini quatro milia d oro, per dare allo mperadore; eraunato il comsiglio generale in nel palagio e non potendosivincere per partito, li Pisani levònno romore, in nel quale ro-more molti ciptadini di Luccha funno feriti. Et se non fussela gente del dicto marcheze molti di Luccha serenno stati morti; ioma quelli difeseno il palagio; et questo fu di notte a du altro di Alderie^o Interminelli essendo in Luccha, et saoutola cagione di tal romore, volse prestare et prestò al comune di DI GIOVANNI SERCAMBI i>3 Luccha li soprascripti fiorini quatromilia; e di ciò da tucta la15 comunità di Luccha fu molto lodato, et tali denari


Size: 2303px × 1085px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookcentury1800, bookdecade1890, bookidlechroniched, bookyear1892