. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . i limili ornamenti fono di lor natura cofe in-differenti j che fi giudicano buone, ò ree, fecondo lintentione di chi le porta. Necredo io, che Coftantinolafciaffe la Laurea, per non imitar gli Ethnici, non Ca-pendo vedere, perche il Diadema de Rè Latini ,ó Greci, & anco Barbariche tut-ti furono infedeli, & molti perfeguitarono, & affliffero grandemente il Popolo diDio, conueniffe à Prencipi Chriftiani più chela Laurea de glilmperadori; Anzi lì ;può argomentare molto bene,che ta
. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . i limili ornamenti fono di lor natura cofe in-differenti j che fi giudicano buone, ò ree, fecondo lintentione di chi le porta. Necredo io, che Coftantinolafciaffe la Laurea, per non imitar gli Ethnici, non Ca-pendo vedere, perche il Diadema de Rè Latini ,ó Greci, & anco Barbariche tut-ti furono infedeli, & molti perfeguitarono, & affliffero grandemente il Popolo diDio, conueniffe à Prencipi Chriftiani più chela Laurea de glilmperadori; Anzi lì ;può argomentare molto bene,che tal non fofTe la mente di Coftantiuo,poiche Giu-liano Apollata,che cercò per ogni via di eftinguere la Fede di Chrifto,& la pia me-moria di quel buon Prencipe, portò anchegliil Diadema,fi come fcriue Pomponio P,0,J|P- •»Leto,& fi vede ordinariamente nelle fue Medaglie. A quello saggiunge, che coliin marmi, come in monete di diuerfi Imperadori, fi trouano C oroné di fronde conla Croce in mezzo, ouero le due prime lèttere del nome di Chrifto fatte in quefto modo. ^. >J< a Etio. FWOVINA*.QVAE«VIXITANNIS<TRIBVSDXXXII*DEPOS< iNEOFITAIN-PACEXrKAbOCTOB- I ; tJ 1 J——| — 1 .
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