. ^i, e cantiFan dolce inuito à i fortunati Amanti.^ DalepiaggeTtrrene] Partì 7 Sol di Beltà 5 cjuìnciper duoloSparfe à diluuij il Cief Toggìa di pianto :Or ch*à hsarfi viene ,, ,^ ^^ ^. llnojlro Suol^veHe di ^eue il Suolo \Segno di iiancafè, candido ammanto,O Belle ^^a, e* hai <vantoDi mouergli Elementi anco à gli affetti, ,^on chaccender d^amore i ^egij Petti. Felice à cui^ iella DalCielconceJfa è degnamente in forte G EM MA del Tofco Mar^pompa di Flora, Fortunata Donzella ^ Di quelfourano Eroe degna Conforte, Di cui la Pa
. ^i, e cantiFan dolce inuito à i fortunati Amanti.^ DalepiaggeTtrrene] Partì 7 Sol di Beltà 5 cjuìnciper duoloSparfe à diluuij il Cief Toggìa di pianto :Or ch*à hsarfi viene ,, ,^ ^^ ^. llnojlro Suol^veHe di ^eue il Suolo \Segno di iiancafè, candido ammanto,O Belle ^^a, e* hai <vantoDi mouergli Elementi anco à gli affetti, ,^on chaccender d^amore i ^egij Petti. Felice à cui^ iella DalCielconceJfa è degnamente in forte G EM MA del Tofco Mar^pompa di Flora, Fortunata Donzella ^ Di quelfourano Eroe degna Conforte, Di cui la Parma ^il Tetro ^el Po s* onora. (jodan felici ognora De i tramati Imenei lieti amledui Egli di Lei ben degno, Ella di Lui. W Â¥iACE^Zc^y Apprelfo Giacomo i^rdi^^oni .161% perire THtiitTrvconw. L LAltezza Voftra, che sa con animogrande non ifdegnarelecofepicciolc,ofFero quefto picciol tributo, ricco al-trctranto di naturaidiuozione, quantopouero dartificiofi ornamenti. Non ledifpiaccia^challa Menfa reale delle fue _ Nozze lo apprefenti vnpanieruzzolo di quei Fiori dElicona^onde già fparfi con giouinetta manola real Cuna di V. A. Forfè auuerrà , chvn giorno ancora diFiorì più nobili, e men negletti per me sadorni il Carro defuoi Trionfi . Ma troppo io marrogo 51 Temi della vii tìi Ro-mana , che pullulati già crefcono nellIndole fruttuofa di le palme del fuo grandAuo Aleffandro ben promet-tono Trionfi degni deterni Encomi. Ma lIngegno mio,per fé poco fertilejinfaluatichito fra le fpine de miei continuiAffari non può produrre Encomi degni di tai Trionfi. Pure,sio non vaglio facondo à celebrar le fue lodi,ftarommi offe- ^ z quio- 4 quiofoad ammirare le fue grandezze â¢, E vaglia loflequio mip ad impetrarmi allombra della fua Grazia^quella defiderata profte-zÃ
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