. Iconologia . e formano un vuoto , nel quale efifte il feme ; e dopo la torma-zio, le di detto feme , ed il chiudere di detti fiori , manda ruori cinque , o feifoglie ed anche più , a fimiglianza di quelle deGigli, ma più lunghe , larghe,verdi, molto denfe e grofiTe, alquanto , e fparfe per terra . La fua_»radice è di color roHo porporino . Il fapore è fervente ed amaro . Nafce incopia ne contorni di Lisbona , ed in molti altri luoghi del Portogallo, e dellaSpagna . fiorifee nell Agolto e nel Settembre, e matura il feme nellOttobre ,e Novembre . fV) Il Mattioli nel Difcorfo fopra il
. Iconologia . e formano un vuoto , nel quale efifte il feme ; e dopo la torma-zio, le di detto feme , ed il chiudere di detti fiori , manda ruori cinque , o feifoglie ed anche più , a fimiglianza di quelle deGigli, ma più lunghe , larghe,verdi, molto denfe e grofiTe, alquanto , e fparfe per terra . La fua_»radice è di color roHo porporino . Il fapore è fervente ed amaro . Nafce incopia ne contorni di Lisbona , ed in molti altri luoghi del Portogallo, e dellaSpagna . fiorifee nell Agolto e nel Settembre, e matura il feme nellOttobre ,e Novembre . fV) Il Mattioli nel Difcorfo fopra il Prologo di Diofcoride , oltre la confer-mazione del detto di Pitagora e di Plinio aggiunge „ e però differo i dottif-„ fimi Invefligatori delle cofe naturali , che tutte le Piante , a cui crefea ap-„ preffo la Scilla , non folamente fono ficure da ogni nocumento e di mai55 aria, e di animali, ma diventano ognDr più belle e più iruttitere . xgz ICONOLOGIA DIFESA CONTRO A PERICOLI» Li Cefare BJpa %. ce o .1 ,7 .eri/, DOnna giovane armata. Tenga colla deftra mano una fpada ignuda, ej>col braccio finiftro una rotella , in mezzo della quale vi fia dipintoun Riccio fpinofo. Giovane fi dipinge » per effere la Gioventù pel vigore atta a difenderead ogn incontro . L* armatura, e la fpada , dimoftrano le azioni non folodifenfìve » ma anche di offendere altrui, bifognando . Le fi da la rotella per fegno di difefa > ed il Riccio, come narra PierValeriano lib. ottavo, gli Egizj lo mettevano per geroglifico della Difefa»e dimollravano per elfo un Uomo che fia fìcuro dalle infìdie , e pericoli»e da tutti i cafi di fortuna ; imperocché quello animale, toftocchè fente_j>T odore delle Fiere che lo cercano , o il latrar de* Cani , fi raccoglie-»tutto in un gruppo tondo , e ritiratofi il mufo » ed i piedi dalla parte didentro » a guifa, che fanno le teftugini » e tutta la fua fchiena a mododi una palla ridotta in un globo rotondo » e per fua difefa » e falve
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