. Iconologia . Starà appoggiata colla mano Cniilra in modo , che paja fi ripofl foprala banda dritta del tronco traverfo delia Croce , e dalla banda Cniitra deidetto tronco penderà un freno, e calcara colli piedi una morte in terra,quivi prortrata, in modo, che fia la Calvaria di elTa al piede della Cro-ce . Alla fignificazione della detta figura, perchè tanto bene, e così felice-mente è Itata llefa, e dichiarata da un beli ingegno ne!l epigramma fé-guentc , non occorre che vi aggiunga altra efpofizione. ^xnam tam lacero lefìita tncedis amì£ln ?B^ligio fummi vera Tatris foboles. Cur lefl
. Iconologia . Starà appoggiata colla mano Cniilra in modo , che paja fi ripofl foprala banda dritta del tronco traverfo delia Croce , e dalla banda Cniitra deidetto tronco penderà un freno, e calcara colli piedi una morte in terra,quivi prortrata, in modo, che fia la Calvaria di elTa al piede della Cro-ce . Alla fignificazione della detta figura, perchè tanto bene, e così felice-mente è Itata llefa, e dichiarata da un beli ingegno ne!l epigramma fé-guentc , non occorre che vi aggiunga altra efpofizione. ^xnam tam lacero lefìita tncedis amì£ln ?B^ligio fummi vera Tatris foboles. Cur lefles i-iles ? pompas contemno caducas.^ìs liber hic ? Tatris Lex lentranda mei. Cur nuditm pe^us ? decet hoc candorìs innixa Cruci ? Crux mihì grata qiùes. Cur alata ? homines docco fiiper aflra svolare,Cur radians ? mentis difcutio tenebrai. ^lid docet hoc frenum ? mentis cohìbere furores,Cut tibi mors ? mors quia mortis ego. -Wim Wi^w RE LI- RELIGIONE FINTA» J? Dello Steffo,. rarle Atarirtfi Jet- Zie li/^ ione /tnta t-OJ-/^ LJTart^ xritt/f D Orina cotr abito grave , e- lungo-, a federe \rv una- fedìa di oro^ foprs-un Idra di fette capi ; avendo- detta D>)nna una corona in tella pie-na di gioie- rifplenJenti r con molti ornamenti di veli, e di oro . Nella:delira mano ha una tazza di oro con un Serpe dentro . Innanzi a lei fo-no molti inginocchiati in atto di adorarla , e alcuni ne fino morti perterra ; perchè i falli ammaeftramenti degli cfempj allettano con qualche ap-parenza dì piacere •, o di finta comodità terrena ; ma alfi^ne preparano 1*Inferno nel! altra vita , e le calamità nella prefente »• che i fegreti giudi-zi di Dio vengono in tempo non afpettato ^ FATTO STORICO SAGRO. Divenuto Antioco Epifanc padrone di Gerufalemme, ed ufatevi fommccrudeltà T non ^\. contentò che le ^kxz violenze d fermalTero fopra i be-ni, e fjpra i corpi de Cittadini, ma volle innoltre farle itendere f)pra_jk cofcienzc , forzando tutti a rinunzi
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