. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . gen-do che ilSSinihaldo andana molto intorno,allvfan-za di Genoua, burlando e trattenendofi con variedame. La onde gliele rinfacciala Jpeffo y dolendojidella fua fede, di come poco netta e leale, E volendoegli giujfifcarff apprefjo dt lei, mi richiefe d^ glifeci il huffolo dellacalamita,appoggiat0 fopr vna carta da nauigare, colfuo cipaffo allegatole difopra


. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . gen-do che ilSSinihaldo andana molto intorno,allvfan-za di Genoua, burlando e trattenendofi con variedame. La onde gliele rinfacciala Jpeffo y dolendojidella fua fede, di come poco netta e leale, E volendoegli giujfifcarff apprefjo dt lei, mi richiefe d^ glifeci il huffolo dellacalamita,appoggiat0 fopr vna carta da nauigare, colfuo cipaffo allegatole difopra ti huffolo dazuro ajielledoro il ctelfereno, col motto che diceua\^ s p i e i x Y N A M. DI lm. Glori O. ^t Y N A M. Significando, che,fé ben fono molte belli fi-meJfelle in cielo y vn a fola pero e guardata dalla cala-mitai ctoìyfia tante Ja folajiella della tramontana. Ecosì fi venne a giujlifcare con lafua Dama, che era amata fde Ime nte j e , che quantunque egliandana vagheggi andò dellaltre ^non era per effetto yma per coprire il vero colfimulato amore, JJimprefaparue anche più bellaperlavaga vijlayefu affai lo-data da molti y e fra glialtri dal dotttfftmo M, PauloPanfafuofegretario,. TtVio . non bifogna gouernarp$n ordiney e ffendo queffa cofa ftraordinaria \fegmteedunque quelleyche di mano in mano yVi cadono inmemoria,così circa l*imprefe d^amoreyCome digucrrai benché ^2 LB IMPRESE benché io giudico megliOyche (pediate quelle deWar^mi yfer finir foi ilragionametoin dolcezza d^ amore,€ I o. Souuiemene vnahelUychef orto già il SignorGiouan Paulo Baglione y che fuperfona di conftglio^ e walor militare, di bella frefenza, e di molto cor-te fé eloquenza y fecondo la lingua Perugina \ mafopra tutto molto aUuto ; effendo riufcito come Tiran-no di Perugia , e Gouernatore deWefercito Vinitia-no: benché foco gli valeffe Veffere auueduto e beneaffettato nelfeggio dellafuapatria]perche Papa Leo-ne ^anchor che di natura clementif imo, prouocato dainf


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