. Storia dell'Italia antica. na, e ad afTrettare la morte del figlio diClaudio, al quale pur nocquero gli amori del popolo edei grandi. Nelle feste dei Saturnali, tra lo scherzare deigiovani, Nerone, re dei giuochi, ordinò a Britannico di cantare, collintendimen-to di renderlo ridicolo espregiato: ma il giovi-netto cantò con fermavoce alludendo alle suesciagure e allImpero ra-pitogh, e mosse a pietài circostanti, e accrebbeodio a Nerone. 11 quale aliberarsi dallemulo chia-mò lavvelenatrice Locu-sta: e dopo una prima]ìrova riuscita vana, fucomposto tale veleno, cheamministrato al giovi-netto al


. Storia dell'Italia antica. na, e ad afTrettare la morte del figlio diClaudio, al quale pur nocquero gli amori del popolo edei grandi. Nelle feste dei Saturnali, tra lo scherzare deigiovani, Nerone, re dei giuochi, ordinò a Britannico di cantare, collintendimen-to di renderlo ridicolo espregiato: ma il giovi-netto cantò con fermavoce alludendo alle suesciagure e allImpero ra-pitogh, e mosse a pietài circostanti, e accrebbeodio a Nerone. 11 quale aliberarsi dallemulo chia-mò lavvelenatrice Locu-sta: e dopo una prima]ìrova riuscita vana, fucomposto tale veleno, cheamministrato al giovi-netto alla mensa impe-riale gli tolse ad un trattoe voce e fiato. Al subitocaso si spaventarono icommensali non consa-pevoli: Ottavia, sorelladi Britannico, non ardifar segno di dolore od amore : Agrippina ,smarrita al vedersi togliere quellultimo appoggio, sentìche cosa si preparava anche a lei. Nerone rimase cori-cato comera, e fingendosi nuovo disse esser mal caduco,di cui il giovinetto pativa- fin dallinfanzia. Cii^i M>. Britannico {Visc. Monum. Borghes., tav. IG). La medesima notte si fecero mediocri funerali, già pre-parati, e limperatore si scusò al pufeblico della piccolapompa, e disse che aveva affrettato lesequie per non Gap. II.] AGRIPPINA ESPULSA Da CORTE, E ACCUSATA. 381 prolungare ai cittadini il dolore dellacerbo caso. Locustaebbe ampli poderi, e discepoli cui insegnava sua arte. Ibeni di Britannico furono donati ai più potenti per farlitacere: e quegli stessi che affettavano più gravità di co-stumi, cioè Burro e Seneca, o volontari o forzati preserocase e, ville. Anche Agrippina ebbe parte alla preda *. Ma per larghezze non potevano attutarsi le ire di leie continuò a infuriare. Abbracciando Ottavia, esaltandoi più nobili, accarezzando centurioni e tribuni, am-massando denari, cercava fautori e capi di parte. AlloraNerone le fece toglier le guardie, avute prima comemoglie del principe, poi come madre, e la mandò in altracasa lungi da sé, ove la visita


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