. Compendio della Fauna Italiana. Descrizione elementare Degli Animali pite originali. Zoology. 30G TIPO OTTAVO - CELENTERATI Si possono nella forma paragonare questi animali ad un ombrello, in cui il manico è costituito da quattro tentacoli, che stanno in mezzo alla volta, nella parte concava, presentando anche così una certa ras- somiglianza con un fungo. Fra i quattro tentacoli generalmente si apre la bocca (talvolta sostituita da boccucce dette succiatoi posto in fondo ai tentacoli), che comunica con una grande cavità , donde par- tono ramificazioni che vengono ad aprirsi alla periferia


. Compendio della Fauna Italiana. Descrizione elementare Degli Animali pite originali. Zoology. 30G TIPO OTTAVO - CELENTERATI Si possono nella forma paragonare questi animali ad un ombrello, in cui il manico è costituito da quattro tentacoli, che stanno in mezzo alla volta, nella parte concava, presentando anche così una certa ras- somiglianza con un fungo. Fra i quattro tentacoli generalmente si apre la bocca (talvolta sostituita da boccucce dette succiatoi posto in fondo ai tentacoli), che comunica con una grande cavità , donde par- tono ramificazioni che vengono ad aprirsi alla periferia dell' ombrello. Il corpo dogli acalefi è tutto pieno d'acqua, come si scorge lasciando una medusa sulla sabbia , ove si risolve al tutto. Questa trasparenza permette di vedere nell'interno del loro corpo, ove si può seguire il fe- nomeno della digestione. Finalmente e da notare che molti sono lumi- ^ '=5-1â-. nosi. La luce varia alquanto a ^* ^^^ seconda delle diverse specie, pre- ^ '^'^ sentandosi talora giallognola , talora azzurrastra. Gli Acalefi si dividono in due sottordini, a seconda del numero delle bocche, denominandosi dei mouostonii il primo, e dei rizo- stomi il secondo, cioè con una sola bocca, e con bocche a ra- dice. Al primo spettano i generi rdagìa, Aurelia, caratterizzati principalmente a seconda della forma e della struttura dell'om- brello, e della disposizione dei corpuscoli marginali. Questi sono frequenti nel Mediterraneo lungo le nostro coste. Il genere Rhizo- stoma è tipo del secondo gruppo. La Bhizostoma Guvieri è frequente lungo le nostre coste (fig. 571).. Fig. 571. Rhizostoma Cuvieri. CLASSE III. POLIPI I polipi che appartengono a questa classe si distinguono da quelli e dalle forme polipoidi della classe che precede, non solo per dimensioni generalmente molto maggiori, ma altresì per la struttura molto più complicata della cavità gastro-vascolare del corpo. Questa non è un semplice incavo nel corpo, ma presenta num


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