. Storia della Toscana sino al principato con diversi saggi sulle scienze lettere e arti. )assato assedio, cbe condotto aPtoma, e posto in oscura prigione in Ca-stel s. Angelo j fu poi fatto morire (42)Ma quello che spaventò più la città, ildi 3 i ottobre fu mozza la testa a Fran-cesco Carducci, a Bernardo da Casti-?glione, ed a Jacopo Gnerardi. Pocotempo appresso furono decapitati Lui-gi Soderini, e Giovan Batista Cei, cheerano stati dei dieci di libertà, e riguar-dati dei più tleri nemici dei Medici,e rei o di offese contro le loro armi estatue, o di discorsi imprudenti, e ol-traggiosi a que


. Storia della Toscana sino al principato con diversi saggi sulle scienze lettere e arti. )assato assedio, cbe condotto aPtoma, e posto in oscura prigione in Ca-stel s. Angelo j fu poi fatto morire (42)Ma quello che spaventò più la città, ildi 3 i ottobre fu mozza la testa a Fran-cesco Carducci, a Bernardo da Casti-?glione, ed a Jacopo Gnerardi. Pocotempo appresso furono decapitati Lui-gi Soderini, e Giovan Batista Cei, cheerano stati dei dieci di libertà, e riguar-dati dei più tleri nemici dei Medici,e rei o di offese contro le loro armi estatue, o di discorsi imprudenti, e ol-traggiosi a quella famiglia, discorsi chedi rado sogliono essera esattamente ri-feriti, più spesso esagerati, e che inqualunque maniera fatti, doveano perla convenzione esser perdonati. Ninnaragione poi vi era dinorudilire control^ier Averardo Giachinotti, il quale perordine preciso del governo avea fatta (4i) Varchi istor. lib. 1 3. Joy. hist 1». A .>/ beve ujia rrvctlùha 7tu* CAPITOLO OTTAVO g5 morire i due Corsi scoperti già di tener Annipratiche col nemico: ej)pare anche a J la mozza la testa. Innumerahili sa- *^^^rehbero stati i cittadini proscritti, seidelitti commessi avanti allaccordo do-veano esser puniti; ma probabilmentecolla morte di sei si volle incuter ter-rore al resto. Il numero però degli esu-li, dei confinati, e chiusi nelle prigionio fortezze di Pisa e di Volterra fu as-sai grande. Fra questi Raffaele Girola-mi, ultimo gonlaloiiiere, chiuso nellarocca di Volterra, indi trasportato inquella di Pisa si trovò una mattinamorto o dai disagi, o dal veleno. Furo-no anche confinati in varie città dIta-lia 4i giovtni della fi<»rentina milizia,e poco appresso loo di qu^i che aveanoavuto parte nel passato governo (43) .Mentre si andava così preparando ilprincipato di Firenze al duca Alessan- (43) Varchi ist. 1. i 2. Non si sa come il Gio-vio ardisca proferire queste parole: CaetCrum Pontifex quod s


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