Orlando furioso . palax^OsCr ilrefoinpagamentojdouedo ejjo Giudice non folaminte conofccre,icn che jolennità legale colui gli potcjje cosi caldo ealdo fare titontratto della ucndita,ò del dono,ma ancor credere per ogni ragione,che colui foffiepiù toflo unferuo, iUfucile fojjequtui rimafo alla guardia,delluogo,ptrihe t padroni lon gli altri ferui fojfcro fuori à cacciai aUroue,(*r che tornati il Dottor uolea dir ihe ilpalagio eragia filfoJuOfPhaurcbbono irattaf da matto,(^ jfintole uia a punte di piedino fuon di oltre a queflegia dette,fono inqueft»i^arantefimoteixo Cant
Orlando furioso . palax^OsCr ilrefoinpagamentojdouedo ejjo Giudice non folaminte conofccre,icn che jolennità legale colui gli potcjje cosi caldo ealdo fare titontratto della ucndita,ò del dono,ma ancor credere per ogni ragione,che colui foffiepiù toflo unferuo, iUfucile fojjequtui rimafo alla guardia,delluogo,ptrihe t padroni lon gli altri ferui fojfcro fuori à cacciai aUroue,(*r che tornati il Dottor uolea dir ihe ilpalagio eragia filfoJuOfPhaurcbbono irattaf da matto,(^ jfintole uia a punte di piedino fuon di oltre a queflegia dette,fono inqueft»i^arantefimoteixo Canto,alcune altre importantifìimc eggettioniJequ,tliperi helaPretei^Ta dt quejìo lutgo^ilqual è for^^a che laccomodi con lafigura,fp colrtfio del del libro^non permette tip»terfiìiendcrpiuoltre,firiferberanno .1 mettere in fine di queHo uotume , con laltre cofe Ufciate indietrOfO Mora fi dira^Hantf tciorre ititorat aldifctorreque^e tT<,chefijonstQCcate^ ò proposte quifoprn. iy^ c ^ ^ r 0. QV j£ H^^ 7^ m lino QV ^ ]^r 0. ^rj ARGOMENTO. i^indWo d buon EjJggicr U fud forcUdTrom<ttc,cftn(uicnfecoAHUrfigU4,Ciurgeui^jfclfoy^ot che de la fcUaTornioofte,U terra fc ucrmiglia ;Indi k Parigi, cue la fchiera bcUdEocene onore gloria k I[uggierpa ammazzar Leone,^ cui la pglia ha gi-ipromcjja pinone. IN QVESTO CANTO QV AR ANTESI MOQV ARTO, IN RVGGIB uedenJo ildanno cheglifacealariualità òconcorreniadi Leone Aligufto nel ma-trimonio c6 Btad,imance,fi muoue per andarlo ad ricorda quato nelle cofe dAmorepolTanc^Ii animi ueramcnteacceli la difpcrationc defuoi dcfidcrij. ET in Leone che»*innanioradeluaIor di Ruggiero ancor che riceuefle da lui tanto danno, fi tiitnollrala fonagrande, che ha la uirtù ne gli animi ueramente nobili. C^T^TO Qf^I{^7^TESIMO(iy^FjO.
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