. Memorie giovanili autobiografiche di letterati, artisti, scienziati, uomini politici, patrioti e pubblicisti. risposta fu che P assassinio politico nonentrava nei nostri convincimenti e nella nostrafede. Ma, quando, incalzando gli eventi, vennepubblicato il manifesto regio che comminavala pena di morte a chiunque emettesse ungrido sedizioso, gli studenti secondarli si uni-rono a quelli universitarii per lanciare dal-laula magna dellUniversità il primo grido di« Italia e Vittorio Emanuele ». 150 UOMINI POLITICI, PATRIOTI E PUBBLICISTI Sciolta lUniversità e nellimpossibilità dipunire tutta la
. Memorie giovanili autobiografiche di letterati, artisti, scienziati, uomini politici, patrioti e pubblicisti. risposta fu che P assassinio politico nonentrava nei nostri convincimenti e nella nostrafede. Ma, quando, incalzando gli eventi, vennepubblicato il manifesto regio che comminavala pena di morte a chiunque emettesse ungrido sedizioso, gli studenti secondarli si uni-rono a quelli universitarii per lanciare dal-laula magna dellUniversità il primo grido di« Italia e Vittorio Emanuele ». 150 UOMINI POLITICI, PATRIOTI E PUBBLICISTI Sciolta lUniversità e nellimpossibilità dipunire tutta la grande massa dei giovani, tro-vammo in parecchi il modo di nasconderci inattesa dellimminente rivoluzione. Il suonodella campana della Gancia, anticipato per lanecessità di una difesa disi^erata contro il tra-dimento, che aveva dato modo al Borbone diasserragliare le vie di soldati, ci sorprese an-cora in marcia verso il luogo della lotta chedoveva essere il preludio allo sbarco dei 3Iillee all eroica rivolta contro il dominio borbonico. Roma. 12 luglio 1910. Edoardo Pantano. XXXIX. GIOVANNI Patriota e , in Pavia, il27 luglio 1842. A dodici anni, emu-lava i fratelli, Bene-detto, Ernesto, Luigied Enrico, frequen-tando le scuole medie,dopo le quali si diede,con eletto ingegno,con indefesso propo-sito, agli studii uni-versitarii nella fa-coltà di matematica,inscrivendo visi nel 185S ed educandosi fino dal-lora alla politica. ]^el 1859, fu trattenuto dal partecipare allaguerra dalla madre, che lo volle con sé, mentre ifratelli partivano^ e ne soffrì. In quelP anno, intollerante daustriaco insulto,fu imprigionato alla vigilia della guerra, in Pavia;ma, subito liberato, riparò a Gropello. 152 UOMINI POLITICI, PATRIOTI E PUBBLICISTI Xel 1S60, entrò nelP Accademia militare diTorino. ~Sel 1861, fn nominato sottotenente di arti-glieria. ISTel 1866, tenente e poi capitano: non avendopotnto dar le dimissioni in tempo per farsi volon-tario, non ebbe il bat
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