Vetrvvio con il svo comento et figvre . ^ Diodoro Siculo, .S; strabene, 3£ Tolomeo, Setnolti fimilmète degni ne bàno fcrltto:Et cofi di qlli altri popoli p nò molto ellédercl che cómu/-tatifulTeno dal duro & fiero colliime Barbarico pia fopra detta fontana o vero tauerna pare cofa da eredereCli p alcuni giorni farli poteffie qllo;:ma affai effer difficil mollra à pmutare lanima Se il naturale habicOjCiie ^offa fare Si. reuocare la cotifuetudicie del aacurale libro orbitilo. IO alcmu uogliono fussc/n qucfo ordine la sua pianta sc^ la tua cleunSfsce,ura e FA ni 12


Vetrvvio con il svo comento et figvre . ^ Diodoro Siculo, .S; strabene, 3£ Tolomeo, Setnolti fimilmète degni ne bàno fcrltto:Et cofi di qlli altri popoli p nò molto ellédercl che cómu/-tatifulTeno dal duro & fiero colliime Barbarico pia fopra detta fontana o vero tauerna pare cofa da eredereCli p alcuni giorni farli poteffie qllo;:ma affai effer difficil mollra à pmutare lanima Se il naturale habicOjCiie ^offa fare Si. reuocare la cotifuetudicie del aacurale libro orbitilo. IO alcmu uogliono fussc/n qucfo ordine la sua pianta sc^ la tua cleunSfsce,ura e FA ni 12 «dn^n^il^ Sicura Re.ì del mere-tu m mezo de la q Ice ilré ncm réi Xar^;?,!^^^.^ MausoIo,|;. p-àra desfo lempio. la od a> osso P ffciSfin Ir /: ^**° *^ Tempio di porre co i Uro,& Ja .t^w O sono le ascde la riffa di Alicarnafso da la natura munito co i monti & m;irc. mondosannu*mcraua^ ttguraequella». CEt coli dopoi la morte di Maurolo Regnando A rttmifia &c. Quefta fu Regina preclarislìma,* di effadamolrineefcnrto&in fpecie de Valerio Masfimo:Et dicefi diqueftacfi volfe feruare la legge «Tch/reamangiare nelle epule & fepeiire nelfuo corpo il defunto marito:Hora noterai la prudenza & afttiria di ef*fa Tuoi inimici Rhodianicomc vetruuioquiul dice. CTCIafleycioè vnamolntudicdi naui munite o vero finite di gcte darme &digcreda namgare CEpibari/cioe (jiifdatori iSd fopraftanti delle naui profunde U grandi «-^^«tji*- «./cioè scalacliesopera nella naue «t»*(«:i». Cloe fundamento di bafe: tTrtóafr^oo». cioè quel che aitta alfaUjre. siri^aTKr ^uo. cioè queiio che faile. tsi^».iw?. Cloe nocino, onde meglio e cofi dire nei tcfto: perche nrHfl7/.ei. icmigi fi dicono: AL.*chuni hanno detto anchora Epibatt quelli che fanno fotto acqua notare per acconciare le naui doue fi róypeno in quaJ. che cofl anch


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