Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . tum non loquente dee oro fé t> Ac reliqms hujus venerabilis templi ornamentis Eximia artis fu£ ornamenta adjunxijftt, in Deiparam Virginem religiofe affiflus in eo recondi Voluit. Fra ter Laurentius hujus Cgnobii Pnsfeclus Hoc virtù ti s ilUus & fui Patrumque grati animi Monumentini T. MDCVL In che feorgefi chiaramente lequivoco pr


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . tum non loquente dee oro fé t> Ac reliqms hujus venerabilis templi ornamentis Eximia artis fu£ ornamenta adjunxijftt, in Deiparam Virginem religiofe affiflus in eo recondi Voluit. Fra ter Laurentius hujus Cgnobii Pnsfeclus Hoc virtù ti s ilUus & fui Patrumque grati animi Monumentini T. MDCVL In che feorgefi chiaramente lequivoco prefo, mentre io quelle cofe feri-vo, da chi ha fatto laggiunta al libro delle Bellezze di Firenze, dove acai*. 431. diife: La teda di marmo nellaltra parte del cortile è il ritrattodAndrea tatto da Raffaello da Montelupo con bella induftria ad iftanza<li Domenico Conti fcolare dAndrea coli Epitaffio di Pier Vettori. NéV Autore fcambiò lantico dal moderno, effendo la (tatua dAndrea ftacafatta per mano del Caccini 1 anno \6o6 più di quarantanni dopo la mor-te del Montelupo/ di chi folfe poi compofizione il moderno Epitaffio,che afTolutamente di Pier Vettori non fu, ne potè efiere, perchè egli piùnon viveva, non ho potuto ritrovare. DELLE 208. D E NOTIZIE DE PROFESSORI DEL DISEGNO DA CIMABUE IN QUA DECENNALE II DEL SECOLO IV. VAL JMDX. *AL JHDXX. QUINTINO MESSIS PITTORE D ANVERSA DETTO ranza .volta tal il FERRARO Fioriva mi 1515. ON è fcarfa la comune Madre Natura in difpen-far fovente le più belle doti dellanimo, anche acoloro, a cui toccò la mifera forte di nafcere almondo fra le ofcurità de natali e fra le angu-ille della povertà; ma quefte tali miferie per or-dinario fono di troppo impedimento aloro fini:e quindi avviene, che tanti e tanti, che fornitidi nobil genio, potrebbono avanzarfi nella per-fezione di alcuna bella virtù, fon forzati contut-tociò a menar la vita loro fra le tenebre dell igno-Non è già quello in tutti mai femprc vero, perchè trovafi


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