. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Contributo allo studio di' l'eroder ma Cylindricum Heller, copepode ecc. 7 dalle cellule polimorfe (Fig. IV). Si notano ancora, in sezione trasversa, qua e là , piccoli ma numerosi vacuoli, nella massa delle cellule sopracennate, vacuoli ben delineati e di certo permanenti, in quanto presentano una parete di sostanza rifrangente, omogenea, pro- babilmente di natura chitinosa. Neil' interno dei tubi ed entro i vacuoli circola un liquido, il quale si mostra in tutto identico a quello che riempie la grande cavità celo


. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Contributo allo studio di' l'eroder ma Cylindricum Heller, copepode ecc. 7 dalle cellule polimorfe (Fig. IV). Si notano ancora, in sezione trasversa, qua e là , piccoli ma numerosi vacuoli, nella massa delle cellule sopracennate, vacuoli ben delineati e di certo permanenti, in quanto presentano una parete di sostanza rifrangente, omogenea, pro- babilmente di natura chitinosa. Neil' interno dei tubi ed entro i vacuoli circola un liquido, il quale si mostra in tutto identico a quello che riempie la grande cavità celoiiìica del Copepode. Quanto ai rapporti di posizione, rispetto all' oste, va notato che le appendici cefaliche, le quali costituiscono una raggerà emisferica, in quanto originano dalle ampolle, non penetrano indifferentemente in qualsiasi organo, e ciò in relazione anche col fatto che esse dipartonsi dalla regione ampol- lare del peduncolo, la quale trovasi affondata nella massa renale. Difatti, in corrispondenza fio. III. - Un ciuffetto isolato di appendici ri- COt) la colonna vertebrale del Clupeide, esiste zoidi cefaIiclie (da «na microfotografìa), quella regione quasi piatta , nella terza parte del peduncolo cefalico , della quale ci oc- cupammo alcune pagine indietro. Pertanto le appendici cefaliche non si affondano nei muscoli che eccezionalmente , e anche allora in numero molto esiguo e per breve tratto. Va inteso che i muscoli interes- sati son sempre i laterali, del Clupeide, e propriamente i fasci più interni, a contatto cioè con la esile lamina peritoneale, la quale viene forata dalle appendici stesse. Meno ecce- zionalmente, ma sempre molto di rado, qualche appendice, sfuggendo, per dir cosi, al rene, si affonda nel parenchima epatico o sple- nico della Sardina. Dall' aspetto però di qualcuna di tali appendici, a sede anomala, si ricava la convinzione che esse non tro- vino proprio le condizioni più adatte alla vita e alla funzione, di cui


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