. Storia di Volseno . ione 3e da miracoli degli Apoftoli , nobilitata dajla co-ftanza deMartiri; adifpetto delle calunnie demif-credenti , e delle perfecuzioni deglImperadori, ap-poco appoco dilatandofi per Jo Mondo; nella metadel terzo Criftiano fecolo ( giufta le congetture__j 5che ne abbiamo) comincio ad introdurfi nella no-ftra Citta . Non ardivano quei primi fedeli di pro-feffare una Religione perfeguitata con tanta violenzadeglImperadori Romanf y quando negli anni delleravolgare 275. nel publico noftro Palazzo, di cui inquefto luogo alia vifta del Lettore efponghiamo queipochi avanzi 3 c


. Storia di Volseno . ione 3e da miracoli degli Apoftoli , nobilitata dajla co-ftanza deMartiri; adifpetto delle calunnie demif-credenti , e delle perfecuzioni deglImperadori, ap-poco appoco dilatandofi per Jo Mondo; nella metadel terzo Criftiano fecolo ( giufta le congetture__j 5che ne abbiamo) comincio ad introdurfi nella no-ftra Citta . Non ardivano quei primi fedeli di pro-feffare una Religione perfeguitata con tanta violenzadeglImperadori Romanf y quando negli anni delleravolgare 275. nel publico noftro Palazzo, di cui inquefto luogo alia vifta del Lettore efponghiamo queipochi avanzi 3 che di lui rimafti fono , fi compiacque ladivina clemenza di farci nafcere uninclita Fanciulla ,che fbflTe , come la matutina Stella foriera del Sole diGiuftizia , la quale, colPefempio, e colla voce dile-guafle le fitte tenebre deiridolatria . Fu quefta la fi-gliola dUrbano Prefetto di Vol/eno 5 e duna Damadel fangue Anicio , di cui refta ignoto il nome . Lan-tichiffima tradizione, che ancor vive in Volfeno vuole, che. Libro Terzo. 5 checotefta celebre Fanciulla da Genitori nomata fofTeTiria, ma non vha alcuno degli antichi Auttori, cheJo attefti j in quefta di/puta per ora entrar noi non vo-gliamo ; ma non la porremo in oblio . Era ella di si vaga bellezza dotata 5 che chiara-mente fi ravvifava in lei lo fplendor dellanima , chevi abitava ; ma per quanto fingolari foflero le doti delcorpo, veniano di gran lunga forpaflfate da quelle-*dellanimo ; poiche , in lei vivaciflimo era Tingegno ,e lo fpirito adorno dogni moral virtu; onde fendogiuntaalleta di undici anni, comincio da piu leggia-dri , e nobili Giovani ad efTer pretefa in ifpofa_j .Perlocbe il Padre di lei Urbano , che con gelofia in-credibile cuftodiva si cara Figliola , per fottrarla aglinfidiofi fguardi degl uomini, nelT ultimo apparta-mento del fuo Palagio la racchiufe , dandole la com-pagnia di due Cameriere , che la ferviffero . Una diquelle Ancelle era occultamente Criftiana , e foflfrirnon potendo, che la Signora


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