Rendiconti . to al metallo), laonde su di esso avverrebbe un de-posito di essi ioni e quindi una carica elettropositiva, mentre la soluzionerimarrebbe carica elettronegativamente. Si può dimostrare anche nel modo seguente che il potenziale di unmetallo qualsiasi, nobile o no, a contatto colla soluzione di un suo sale èpiù basso del potenziale di questa. Considero due masse infinite o grandissime M ed S rispettivamente dimetallo e di soluzione, di capacità elettrica che per semplicità suppongoinfinita, senza carica elettrica ed a potenziale zero, e suppongo che essevengano messe in comunicazion


Rendiconti . to al metallo), laonde su di esso avverrebbe un de-posito di essi ioni e quindi una carica elettropositiva, mentre la soluzionerimarrebbe carica elettronegativamente. Si può dimostrare anche nel modo seguente che il potenziale di unmetallo qualsiasi, nobile o no, a contatto colla soluzione di un suo sale èpiù basso del potenziale di questa. Considero due masse infinite o grandissime M ed S rispettivamente dimetallo e di soluzione, di capacità elettrica che per semplicità suppongoinfinita, senza carica elettrica ed a potenziale zero, e suppongo che essevengano messe in comunicazione mediante due fili rispettivamenle di me-tallo MC e di soluzione CS con ingrossamenti nel punto di contatto C. Se si ammette che nel punto di contatto il potenziale del metallo siapiù basso di quello della soluzione, landamento del potenziale nei fili dicomunicazione sarà rappresentato nel modo solito delle ordinate della lineaspezzata MCCS, si produrrà una corrente elettrica da M verso di S e quindi. FlG. l. — 107 — anche la soluzione dello zinco, ed appar chiaro che le variazioni di energia delsi compensano in conformità del 1° principio di Termodinamica. Difatti lelettricità passando da M ad S, entrambi a potenziale zero, nonguadagna nè perde energia, però in C essa passa da un potenziale più bassoad uno più alto acquistando energia a spese di unaltra energia che è quellachimica perduta dal metallo che si scioglie (o reciprocamente il metallo sicombina perdendo energia chimica senza la corrispondente produzione dicalore che è impiegato nel far passare lelettricità ad un potenziale piùalto): lungo i fili di comunicazione, da M ad S, lelettricità passa grada-tamente ad un potenziale sempre più basso perdendo energia ma producendoin compenso calore Joule ; è utile notare che la totalità di questo calore ènecessariamente uguale a quello richiesto perchè lelettricità superi la diffe-renza di potenziale di contatto. Supponiamo ora invece che il poten


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