Le isole della laguna veneta . i cementati col fango, per sua dimora, e vi operò anche parecchi affluire le acque, con gran giubilo di quegli isolani, nelle lagune, che eranf)rimaste asciutte e impaludate. Conficcò in terra un suo bastone di pino, tagliato sule coste dAlbania, e quello rigermogliò in pianta verde, mise radici, crebbe mira-bilmente e fu per secoli oggetto della venerazione de fedeli. Più tardi, tornato cheegli fu nellUmbria, alcuni frati minori vennero in questo luogo che gli era piaciuto,e quando egli fu santificato, nel 1228, Jacopo Michiel donò tutta lisola ai


Le isole della laguna veneta . i cementati col fango, per sua dimora, e vi operò anche parecchi affluire le acque, con gran giubilo di quegli isolani, nelle lagune, che eranf)rimaste asciutte e impaludate. Conficcò in terra un suo bastone di pino, tagliato sule coste dAlbania, e quello rigermogliò in pianta verde, mise radici, crebbe mira-bilmente e fu per secoli oggetto della venerazione de fedeli. Più tardi, tornato cheegli fu nellUmbria, alcuni frati minori vennero in questo luogo che gli era piaciuto,e quando egli fu santificato, nel 1228, Jacopo Michiel donò tutta lisola ai France-scani e vi fondò una chiesa, alla quale saggregò un monastero di Minori conventuali. Lantico nome conviene ora più che mai isola, spopolata dalla malaria, ul-tima e sola in fondo alla laguna. Le gira tuttintorno un argine, donde locchio spaziasu le acque abbaglianti di riflessi argentini, sui dorsi paludosi, coperti dalte erbe,che sembrano rampollare dal seno stesso dell onde su la terra fiorente di Sant E-. SAN KKANCESCO UKL DLStUTO iFot. 1-. Trombini^ ,3ó ARrisrirv .mgi spiccano lo mura bianche dello salino, lna riooijliosa vo^otaziono—. - oolari. gloria e ornamento estremo ilellisola, sinselwi intoni» al a prote^gferne la quiete; t> la chiosetta si lova inoilesta in mo/./.o al-ile e agii alti alberi, tre dei quali, rubesti vegliardi, sono stati percossi ilal. ma si appuntano ancora incontro al cielo. Passand<i tra que cipressi, pieniài nidi invisìbili, da cui muove su lalba il cinguettìo caro al fraticello d Assisi, siha veramente limpressione di allontanarsi dal mondo errante e di penetrare in un


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