Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . x ordmdre ogni orgdnojonero fi/ per confonanzd in noirifuona. Et di qui dlcuni credeno lui effere detto mwtio., CT interprete di dei ; percheper gli organi d4 luidiffoftifi mdniftjìinoglimrinfechi de* nodri cuoriiiqudli fi ponno dire fegreti di dei in qudnto,chefe non fono cjfiref^icon cenni^ocon parole jnefjunoeaetto iddio non gliconojcejc^ in quefìo e interprete di tdli fegreti : perche le pdrokyche fono organizdte per gli orgdni dd lui diflo^i da lui fono oper*te, le quali da un cenno folo non potevano effere compre fé. A


Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . x ordmdre ogni orgdnojonero fi/ per confonanzd in noirifuona. Et di qui dlcuni credeno lui effere detto mwtio., CT interprete di dei ; percheper gli organi d4 luidiffoftifi mdniftjìinoglimrinfechi de* nodri cuoriiiqudli fi ponno dire fegreti di dei in qudnto,chefe non fono cjfiref^icon cenni^ocon parole jnefjunoeaetto iddio non gliconojcejc^ in quefìo e interprete di tdli fegreti : perche le pdrokyche fono organizdte per gli orgdni dd lui diflo^i da lui fono oper*te, le quali da un cenno folo non potevano effere compre fé. Adunque è mejjaggia, CTinterprete degli dei,^ indi Dio deWeloquenzd . ìlche più cbisjrrfmenfcpergli nffì^ci d lui dttrituiti, o per gli ornamenti a lui dppojii fi dimojhd. Mercurio è copertdcol capdlojper fulmini deTinuididM eloquenzd con forte eoepertitfi conferuxldqualcofd dltronon è che la gratid , che leloquente meritd ddbeniuoli duditorì, Quefh lungamente conferud gli fcritti de gli antichi contro. ^B fi. LIBRO ìfWilfgfJÌ.er mldiofìiikhedfe mojìrd ìuuer pmiifìoOiùiio,mentre dice. ^^ Ho già fornito un opra,che ne fòco, „ NediGio»*irinonpotrA,tìe jv,ro,„ Ne edice dntichitìfuriche fu poiportd ldk d piedi,per duioUrc U uclocitd dd in un medesini) mom:nto efce ddlld bocchddi colui ^ che rdgioni , cf erdccokonellorecchie diq<iello, ciò per lo più difignjino d i mcffjiggieri U neceffxrid uelocitd .Portili uergi in dinotdrefufficiodehmntio:percioche imejjaggifurono folitl;com: per ui certo fegno portirle uerghe--conìdc^udluergd dicono , che Mercurio .jttuocd ldnim; ddUx morte^ey dlcune ne infónde ne i perciò pofAumo cornaiprendere le fòrze deWeloquente^per lequili molti gid ddUefdiui deUd morte fono jiiti leuiti,Gr dhriin queUd cdcciitixhi ddUd morte tolfe Milone-chi Popilio Lend*tCjper tdcer de gli non Celoquenzd di Ciceronef Chi in bdccd deaorco cdcc


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