. Imagini delli dei de gl'antichi . ia poi, quando non pudottencrc quelle, che dimanda : onde hebbeprincipio la fcelerara guctia. Et Appiano recira, che vedendo Hafdrubale 6inon potet piu tcntre la rocca di Gartagine efpugnata gia, & prefa quafi che intuttodai Romanijafciatiquiui i figliuoIi,& la rooglie nel teropiodi Efculapiocon mohialtri, li quali fi abbruciorono poituttiinfiemedicorrmun volcre, fene fuggidinafcoftoaScipione, portando inmanoalcuni rami di vliuo, con liquali mcftrauadi an dare folamente perhautrepace. II che haueuano fatro,parimente racin de fuoi innsnzi a lui, che crano fug


. Imagini delli dei de gl'antichi . ia poi, quando non pudottencrc quelle, che dimanda : onde hebbeprincipio la fcelerara guctia. Et Appiano recira, che vedendo Hafdrubale 6inon potet piu tcntre la rocca di Gartagine efpugnata gia, & prefa quafi che intuttodai Romanijafciatiquiui i figliuoIi,& la rooglie nel teropiodi Efculapiocon mohialtri, li quali fi abbruciorono poituttiinfiemedicorrmun volcre, fene fuggidinafcoftoaScipione, portando inmanoalcuni rami di vliuo, con liquali mcftrauadi an dare folamente perhautrepace. II che haueuano fatro,parimente racin de fuoi innsnzi a lui, che crano fuggitia Seipionc per orrene-re, ccme fecero, che,chi vclcua,potciTevfcirefaIuodellarocca,& andarfene,hauendo pcrrara pcrd quefti in mano non I* vliuo, mala Verbena, die volgar-menteedetta Vctminaca: benche fipofla ancointendere per le parole di Ap- Vcrnunapiano nondiquella herba folamente, maditutte le altrchebc, & foglicdeile ca .quali era adotnate I*st?8re*&. il tempiodiEfculapiOicbe fu in qnellaroccamol- L 4 to. i6B ImaginidciDel Ha to beito>e ticcoj conciofia chc lotto il nome della VerbenafoiTeroamicamete intefe tunc ie herbe>& frondi, delle quah erano adorn*ti gli aim il di dellPorgere fefta. Et cia anco il porgere aitrui herba ccn mano fegno apptcfio de gli anci-fcerbache chidicofeflarfivintodacelui,cuifiporgeua&dioftcrirfialui, • La quale cofa fcriuc Fefto>chc fa inttodorra ne t primi tempi da faceuanoa coircre mfiemc. 6 ccnccndeuanoin qualehe akroi»odo fi a lcro»chiera vinro, il chmaua a reira,& pigliando herba con mano laporgeua ai vincitcre. Nond racnolu pur anco ia vera Verbena fegnodi pace,come fcnue Plinio, & diquefta fi coroi?auano gli Imbafciadori, che andauanoper treguai 6 per paccmaffimamentc de Rornvni, pet che sine genti vfaronoforfe qualche altra cofs,corae fi legge appreflo di Appiano di alcuni popoli del-la Spago3)1 quali mandatono ambafciadona Marceiio per ottenere d* iui per-dono,epace,& quetii


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